BORSA: WALL STREET DEBOLE, PESANO TYCO, LUCENT E GM /ANSA
Seduta debole oggi a Wall Street, con gli indici che risentono di una serie di notizie societarie che hanno offuscato le aspettative sui profitti di Corporate America. Alla vigilia dell’avvio della tornata di trimestrali statunitensi (la prossima settimana ne sono in programma 70), il mercato ha fatto i conti con i profit warning di Tyco e Lucent Technologies cui si aggiungono le poco incoraggianti stime di vendita di General Motors e le vicende giudiziarie di IBM e AIG.
Al tempo stesso i listini hanno trovato in parte sostegno nei dati sulla congiuntura Usa che sembrano allontanare la prospettiva di altre due strette monetarie nel corso del trimestre: i consumi degli americani a dicembre si sono rivelati stagnanti e la dinamica dei prezzi debole supportando di conseguenza lo scenario che sia ormai prossimo alla fine il ciclo rialzista avviato dalla banca centrale americana a giugno del 2004.
L’indice generale dei prezzi alla produzione a dicembre ha evidenziato una forte crescita dello 0,9%, ma l’indice ‘core’ (al netto delle componenti alimentare ed energia), ha rivelato un modesto +0,1%, inferiore alle previsioni. Su base annua,poi, i prezzi ‘core’ hanno segnato una frenata a +1,7% dal +2,3% del 2004.
Le vendite al dettaglio, sempre a dicembre, hanno registrato una crescita dello 0,7% (inferiore al +1,0% messo in conto dagli economisti) e, esclusa la componente auto, le vendite si sono attestate su un +0,2% contro una stima di +0,4%. Quanto ai singoli titoli, Tyco cede circa il 9% a 27,50 dollari per azione, dopo il via libera al riassetto della società che prevede lo scorporo delle attività di elettronica da quelle del comparto sanitario.
Lo spin off avrà effetti negativi sui conti del primo trimestre e Tyco ha limato le sue stime sugli utili portandole a circa 38 cents per azione contro i 40-42 cents previsti in precedenza. Male anche Lucent Technologies che perde il 6% (a 2,55 dollari) dopo che il maggiore produttore di apparecchiature per la telefonia ha tagliato le stime di ricavi per il 2006. Sotto pressione IBM che segna un ribasso dello 0,7% a 83 dollari, dopo che la Sec – l’ Authority sulla Borsa statunitense – ha formalizzato un’ indagine sui conti del primo trimestre del colosso informatico.
Pesante General Motors (-38 cents a 20,58 dollari) dopo che il numero uno della casa automobilistica di Detroit, Rick Wagoner ha annunciato che nel 2006 le vendite saranno ‘forse’ inferiori a quelle del 2005. Ribassi anche per American International Group (-0,50% a 69,70 dollari) in vista di un patteggiamento da oltre un miliardo di dollari con la Sec e la procura generale di New York. In controtendenza Hewlett-Packard che guadagna 66 cents a 31,68 dollari premiata dall’upgrade di Goldman Sacks a “outperform” da “in line”.
Attorno alle 19, ora italiana, il Dow Jones cede lo 0,24% a 10.935,93 punti; il Nasdaq composite arretra dello 0,15% a 2.313,24 punti e lo S&P 500 è in calo dello 0,13% a 1.284,44 punti.