Gli ETF (Exchange Traded Fund), detti anche ‘tracking stocks’, sono dei fondi aperti che rappresentano un paniere di azioni o obbligazioni.
Si tratta di prodotti finanziari “ibridi”, che da un lato sono simili ai fondi comuni d’investimento, dall’altro sono trattati in borsa come le azioni. Alle caratteristiche di flessibilita` e di liquidita` tipiche dei titoli azionari associano i benefici derivati dalla diversificazione dell`investimento in un indice.
Come i fondi comuni di investimento, gli ETF investono in una pluralità di azioni, ma a differenza di questi replicano semplicemente un indice, un settore o un insieme di aziende di una determinata zona geografica. E come per le azioni, possono essere trattati nel corso della stessa giornata borsistica, tramite un intermediario autorizzato.
Gli Exchange Traded Fund sono quindi strumenti simili ai fondi passivi, in quanto il manager evita di gestire attivamente il patrimonio a disposizione cercando di battere il benchmark.
Negli Stati Uniti, questi strumenti hanno raccolto molto successo da parte degli investitori sia privati che istituzionali, e negli ultimi anni hanno registrato tassi di crescita maggiori rispetto ai fondi comuni d’investimento tradizionali.
Da uno studio della societa’ di analisi Morningstar risulta che nel 2000 il numero di Exchange Traded Fund quotati sul mercato è aumentato del 160%, mentre le risorse finanziarie investite in questi strumenti sono salite dell’86%.
A nove anni dalla loro introduzione sul mercato, gli ETF trattati sono oggi piu’ di 100, con un valore di mercato in continua crescita. Il Financial Research Corporation ha previsto che entro il 2007 le attivita` totali impiegate negli ETF saranno comprese tra i $500 e i $1.000 miliardi.
Gli ETF sono scambiati all’American Stock Exchange (Amex) durante i normali orari di apertura della borsa americana. In Italia, molti sistemi di trading online permettono ai propri clienti di accedere a questi prodotti.
Come avviene per le azioni, il prezzo di un ETF è determinato in base alla domanda e all’offerta, e quindi varia continuamente nel corso della giornata di borsa. Le quote dei fondi, invece, possono essere scambiate nel corso della seduta, ma a un prezzo che è comunicato solo due giorni dopo (o sette/otto giorni dopo se si tratta di un collocamento a distanza), nel momento in cui sono resi noti i prezzi delle quote (Net Asset Value – NAV).
La crescita degli ETF è testimoniata anche dagli ingenti volumi di quote scambiate ogni giorno. Basta ricordare, per esempio, che il QQQ, l’ETF del Nasdaq 100, è uno dei titoli più negoziati quotidianamente sui mercati statunitensi, con in media oltre 97 milioni di quote scambiate. Per fare un raffronto con il mercato azionario il titolo di un colosso del calibro di Microsoft (MSFT – Nasdaq) in una seduta borsistica realizza un volume medio di circa 47 milioni di azioni.
Ecco le caratteristiche e i vantaggi degli ETF:
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Negoziazione continua e flessibilita’ delle contrattazioni
E’ possibile contrattare gli ETF nel corso della seduta di borsa a un prezzo certo, al contrario dei fondi comuni che sono negoziati a un prezzo incerto, comunicato solo dopo la chiusura dei mercati. -
Diversificazione
Negoziare un ETF significa acquistare o vendere l’indice sottostante con una sola transazione. La pluralità di azioni rappresentate da una sola quota di ETF permette di diversificare il portafoglio e, quindi, di ridurne il rischio. L’universo degli ETF disponibili sull’Amex consente possibilita’ d’investimento su mercati e indici internazionali, settori, categorie di azioni (small-cap growth and large-cap value stocks) e di obbligazioni (long-term treasury e corporate). -
Hedging
Gli ETF possono essere acquistati a margine o short, rendendo accessibili strategie di gestione del rischio anche agli investitori individuali. Per esempio gli ETF possono essere venduti short per controbilanciare posizioni lunghe su singoli titoli azionari. Cio` permette di arginare notevolmente le perdite in caso di un mercato ribassista. -
Costi commissionali ridotti
Il tipo di gestione, simile a quello dei fondi passivi, è ridotto al minimo permettendo di applicare commissioni minori rispetto a quelle solitamente imposte dai fondi comuni. -
Trattamento fiscale
Le quote di ETF sono tassate come un’azione (la ritenuta è applicata solo quando si realizza il guadagno), mentre i fondi comuni sono tassati anche per i capital gain prodotti ma non ancora percepiti. -
Dividendi
I dividendi relativi ai titoli azionari (quando sono previsti) e gli interessi dei bond maturati all’interno di un ETF sono distribuiti al netto delle commissioni e delle spese su base pro rata. -
Investimento minimo
In nessun caso è richiesto un investimento minimo iniziale.
GLI ETF PIU’ SCAMBIATI:
Gli ETF hanno due mercati principali di contrattazione. Nel mercato primario, gli istituzionali attraverso un particolare accordo con l’ente fiduciario sponsor del particolare fondo (trustee), possono scambiare un minimo di 50.000 azioni ETF (o creation unit) e multipli di tale ammontare. Il mercato secondario vede protagonista l’investitore individuale, che ha la possibilita` di acquistare o vendere anche una sola azione durante le contrattazioni intraday sull’Amex.
QQQ
Il Nasdaq-100 Trust, che comprende un portafoglio dei 100 titoli azionari compresi nel Nasdaq 100, e’ l’ETF piu’ trattato all’AMEX. Il (QQQ – Amex)
replica quasi esattamente l’andamento dell’indice sottostante del Nasdaq 100 e conferisce all’investitore i rendimenti della performance media (al netto delle commissioni) dei titoli del Nasdaq 100 in termini di variazione di prezzo e di una eventuale quota dividendi.
Il valore iniziale di mercato del QQQ corrisponde ad 1/40 del valore dell’indice del Nasdaq 100.
Il QQQ e’ anche un “modified capitalization weighted Index”, un indice cioe` costantemente ponderato in base alle variazioni di capitalizzazione di mercato dei titoli contenuti nell’indice.
Commissione e spese:
0,2% del Net Asset Value.
Data di distribuzione dividendi:
I dividendi (se sono presenti) sono distribuiti trimestralmente l’ultimo giorno lavorativo di aprile, luglio, ottobre e gennaio, al netto dei costi e delle commissioni.
Spider (SPDR)
Lo Spider (SPDR), Standard & Poor’s Depositary receipt, e’ un fondo che replica l’andamento del sottostante indice dell’S&P 500. Quotato all’Amex con il simbolo (SPY – Amex), il fondo corrisponde ad 1/10 del valore dell’S&P 500.
Commissione e spese:
0,12% del Net Asset Value.
Data di distribuzione dei dividendi:
I dividendi sono distribuiti trimestralmente l’ultimo giorno lavorativo di aprile, luglio, ottobre e gennaio, al netto dei costi e delle commissioni.
Diamond
Questo ETF replica la performance del Dow Jones Industrial Average (DJIA), l’indice delle blue chip. Scambiato all`AMEX con il simbolo (DIA – Amex), il Diamond corrisponde ad 1/100 del sottostante indice.
Commissione e spese:
0,18% del Net Asset Value.
Data di distribuzione dei dividendi:
I dividendi sono distribuiti trimestralmente l’ultimo giorno lavorativo di aprile, luglio, ottobre e gennaio, al netto dei costi e delle commissioni.
*Gianluca Guerrini e’ analista finanziario di Wall Street Italia