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(WSI) –
Continua a crescere l’appetibilità
dei Bot. A confermare una tendenza
in atto da più di un anno è stato,
ieri, il successo dell’asta con cui il
Tesoro ha assegnato 6 miliardi di
buoni annuali con un rendimento ai
massimi dal giugno 2001. E una domanda
– principalmente dai piccoli
risparmiatori – che si è collocata sui
livelli più alti dello scorso giugno,
toccando i 10,5 miliardi.
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«L’aumento della volatilità dovuta
ai nuovi timori legati ai mutui subprime
ha favorito le scadenze a
breve termine nel tratto 1-2 anni –
spiega un analista di Hvb – inoltre
va considerato che la decisione del
Tesoro di non offrire il Bot trimestrale
ha di fatto concentrato l’interesse
del retail sul titolo annuale».
Ieri intanto il secondario italiano
ha chiuso ancora sotto la pressione
dei mutui subprime e in generale
sui bond a maggior rischio di credito
.
Il Btp decennale ha archiviato la
seduta con yield al 4,81% e quello
trentennale con rendimento al 5,08
per cento. Sul primario, Wind Acquisition
Finance ha alzato l’offerta
ed esteso il termine entro cui i detentori
di due bond a scadenza
2015 possono rifinanziare il debito
senior secured e rimborsare il Pik
emesso da Wind Acquisition Holdings
Finance, la società che controlla
Wind Tlco. L’incremento è di
10 euro: così il pagamento offerto
agli obbligazionisti della tranche in
euro arriverà a 50 euro ogni mille
euro di valore nominale. (S.F.)
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