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BOND IN DISCESA DOPO I DATI SUI CONSUMI

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Il dato sulle vendite al dettaglio, pubblicato nella mattinata di mercoledi’, ha dato un’ulteriore conferma di una ripresa dell’economia ormai alle porte. Ad avvantaggiarsi di questa sensazione e’ stato il mercato azionario, mentre quello del reddito fisso ha sofferto parecchio.

Gli investitori si sono concentrati sul dato depurato dalla componente auto che mostra un ritmo nella spesa al consumo ben al di sopra dell’attuale livello di produzione. Se a questo si aggiunge il calo delle scorte di magazzino a cui si e’ assistito negli ultimi mesi, la previsione di una crescita del PIL americano tra il 3 e il 4% per l’ultimo trimestre potrebbe essere realistica.

Lo scenario per i tassi di interesse, alla luce dei nuovi dati, e’ cambiato immediatamente. Sul mercato future, il contratto sui Fed Funds con scadenza luglio 2002, sconta ora un rialzo di 25 punti base alla riunione del FOMC (Federal Open Market Comitte) prevista per il 25/26 giugno con certezza quasi assoluta.

Il contratto con scadenza maggio 2002 a 1,82% quota un rialzo dei tassi di 25 punti base alla riunione del FOMC del 7 maggio con una probabilita’ del 35%, in rialzo dal 25% del giorno precedente.

Sul mercato cash i tassi di interesse hanno segnato un netto rialzo con le scadenze brevi maggiormente penalizzate da eventuali mosse future della Fed.

Nella mattinata di mercoledi, i prezzi (che si muovono inversamente ai tassi) sulla scadenza a 2 anni del Treasury sono scesi di 5/32 a 99-26/32, portando il tasso a 3,10%. La scadenza a 5 anni ha perso 8/32 con un tasso del 4,32%, mentre quella a 10 anni era in discesa di 19/32 con un tasso al 5,04%.