Società

Bologna: chiuse le porte del centro anche a politici e giornalisti

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Bologna – A dieci giorni dall’insediamento della giunta, il sindaco di Bologna Virginio Merola ha chiuso le porte del cortile del Comune alle auto di politici e giornalisti. La revoca dei pass – ha spiegato – serve per “dare il buon esempio” alla cittadinanza che si dovrà abituare ad un centro storico pedonalizzato.

Dopo le polemiche del presidente dell’Ordine dei giornalisti, Gerardo Bombonato, e del “Freeccp” (Coordinamento giornalisti collaboratori precari e freelance in Emilia-Romagna), i consiglieri comunali hanno chiesto di tagliare i permessi a tutte le categorie.

Ma l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo, che ha studiato l’operazione in appena una settimana, ha preso tempo: “Per completare l’istruttoria ci vorrà tutta l’estate. Non conta solo il numero di permessi, ma quanto vengono usati”.

Massimo Bugani, consigliere del Movimento 5 Stelle “intransigenza totale” per “rispetto alle persone comuni”. La questione per il grillino va affrontata “senza timori reverenziali, nemmeno con l’arcidiocesi”.

In centro possono transitare i mezzi della curia (una cinquantina), dell’Ausl (53), quelli dei ministeri e dei funzionari della Regione, oltre che questura e prefettura. Nella adiacente piazza Roosevelt, solo fino al 30 giugno, possono parcheggiare gratuitamente un paio di auto per ogni redazione giornalistica.