(Teleborsa) – La Bank of England non sta per nulla pensando ad una inversione di rotta della politica monetaria accomodante predisposta durante la crisi. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni del Governatore della Bank of England, Marvin King, in un’audizione presso una commissione della Camera. King ha ribadito che le condizioni economiche in Regno Unito e nel resto del mondo sono ancora molto incerte, avvertendo che la buona lettura del PIL vista la scorsa settimana all’1,1%, non deve indurre a pensare che la crisi sia totalmente dietro le spalle. Il dibattito resta dunque quello di definire le misure di stimolo più appropriate, “spingendo il piede sull’acceleratore e non sul freno”. La precisazione giunge dopo che le Minutes degli ultimi due incontro di politica monetaria hanno messo in luce una voce in contrasto con il coro generale. Andrew Sentance nelle ultime due riunioni del Board ha votato a favore di un possibile rialzo dei tassi di interesse, ma con una maggioranza di 7-1 il Comitato di politica moonetaria ha deciso di mantenere una politica espansiva.
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Mentre Wall Street naviga in acque agitate, la principali banche d’affari proseguono sulla strada della riduzione dei costi, anche attraverso tagli del personale. L’ultima big bank pronta a “mettersi a dieta” è Morgan Stanley che, stando alle indiscrezioni di Bloombrerg, sarebbe pronta a licenziare 2 mila dipendenti entro fine mese. Gli unici a salvarsi sono i consulenti finanziari.
Oggi, alle 19:00 ora italiana, la banca centrale americana alzerà il velo sui tassi di interesse Usa. Gli analisti sono tutti d’accordo nel ritenere che l’istituto di politica monetaria guidato da Jerome Powell non modificherà lo stato attuale del costo del denaro, confermandolo nel range compreso tra il 4,25% e 4,5%. E dopo? Ecco le prospettive per il resto dell’anno
In totale, dice Poste Italiane, sono circa 14 mila le richieste di passaporto presentate nei 388 uffici postali abilitati delle grandi città in cui è disponibile il servizio.