Società

Boccata d’ossigeno, in ribasso gli spread sui periferici

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Siena – Tassi di interesse: in area la sessione di ieri è stata caratterizzata da scarsi volumi a causa della chiusura dei mercati statunitensi ed Uk.
In mattinata la sessione si è aperta con tassi governativi e swap in rialzo, e con spread sui periferici in calo. Scende anche lo spread portoghese ed irlandese dopo che ieri ha messo a segno un nuovo massimo.

L’allargamento di ieri potrebbe essere ricondotto al fatto che gli operatori dopo la Grecia iniziano a pensare che anche Irlanda e Portogallo potrebbero non riuscire a rispettare i termini degli accordi sul pacchetto di aiuti ricevuti.
In Irlanda infatti si sono già diffuse indiscrezioni in merito alla possibilità di non riuscire a tornare sul mercato nel 2012.

Intanto sul caso Grecia, un articolo del Wsj, ha riportato che la Germania sta considerando di tornare indietro sull’ipotesi di una ristrutturazione del debito greco al fine di facilitare la concessione di un nuovo pacchetto di aiuti.
Il tema della ristrutturazione è stato trattato molto in questi ultimi giorni, soprattutto dopo che il presidente dell’Eurogruppo Juncker ha avanzato l’ipotesi di un riscadenzamento del debito greco. La proposta tuttavia non è stata ben accolta dalla Bce che si è fortemente opposta ad una soluzione di questo tipo in quanto fortemente destabilizzante per tutta l’area Euro.

Un eventuale nuovo piano di aiuti alla Grecia sarà discusso solo dopo il termine della missione in Grecia della troika Fmi, Bce e UE, prevista per i primi giorni della prossima settimana, mentre la decisione dovrebbe giungere entro fine giugno.

É importante che venga raggiunto un accordo sul nuovo piano greco in quanto la concessione della tranche del Fmi sarà possibile solo che sarà garantito il rifinanziamento nei prossimi 12 mesi. In caso contrario i paesi dell’area dovranno accollarsi anche la quota spettante al Fmi.

Il governo greco nei prossimi giorni renderà noto il nuovo piano di austerità che contribuirà a ridurre il deficit pubblico e ad ottenere un nuovo prestito.
Sul fronte macro segnaliamo il recupero delle vendite al dettaglio tedesche di aprile che hanno visto un rialzo di tutte le componenti. Oggi è atteso il dato preliminare dell’inflazione dell’intera area Euro che considerato il rallentamento di quello tedesco e spagnolo, potrebbe risultare in linea con il dato aprile.

Negli Usa gli operatori rientrano oggi dopo il lungo weekend in una settimana che si annuncia ricca di dati macro a partire dalla giornata odierna in cui verranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori di maggio e l’indice S&P Case-Shiller dei prezzi delle abitazione relativi a marzo. In mattinata si sta assistendo ad un rialzo dei tassi governativi sulla scia del maggior clima di ottimismo sui mercati azionari.

Valute: Euro in forte apprezzamento durante la notte sulla scia del clima di maggior ottimismo riguardo la situazione greca. Il cross si è riportato in prossimità dell’importante resistenza in area 1,44. Un’eventuale rottura di tale livello potrebbe portare ad un estensione del movimento fino a 1,45. Primo supporto a 1,4350.

Yen in deprezzamento durante la notte dopo i dati macro risultati inferiori alle attese e la decisione di Moody’s di mettere in revisione il rating sovrano per un possibile downgrade. Secondo l’agenzia di rating, le incerte prospettive di crescita unite ad una debole risposta politica, potrebbe rallentare gli sforzi del governo nel ridurre il peso del debito pubblico. Verso dollaro il cross si è riportato sopra quota 81. La prima resistenza si trova a 82,20, supporto fondamentale in area 80. Verso euro il cross si è riportato sopra area 117, favorito anche dal forte rialzo dell’eurodollaro. Prossima resistenza a 118, supporto a 116,5.

Materie Prime: riaprono oggi i principali mercati delle materie prime dopo la chiusura per festività di ieri.

In mattinata generalizzato rialzo delle commodity favorito dal deprezzamento del dollaro. Il greggio Wti in rialzo dello 0,9% a causa della chiusura in seguito ad un incidente della condotta Keystone, che dal Canada porta il petrolio al Cushing, luogo di consegna del Wti. Stabile l’oro a 1536,8 $/oncia, in controtendenza l’argento che sale del 1%.

Tra gli agricoli in calo il grano (-2%) dopo la fine del divieto sulle esportazioni russe ed a causa delle piogge che in Europa stanno alleviando la siccità.

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