Gli italiani sono assai più pessimisti della media europea quando si tratta di giudicare la loro situazione economica: a reputarla accettabile è solo il 26% contro il 53% della media europea.
E’ solo una delle tante evidenze emerse da un sondaggio Ipsos-Bnp Cardif che ha raggiunto 26mila persone in 26 Paesi distribuiti, a loro volta, in tre continenti.
Non stupisce che la crescita economica, dunque, soddisfi solo il 28% degli italiani.
Gli italiani però non smettono di fare progetti futuri ed entro il 2025 vorrebbero in larga maggioranza viaggiare alla scoperta del mondo (l’82%), acquistare un’auto e avere una casa accogliente, dedicandosi al fai-da-te (il 75%) o facendo eseguire dei lavori (il 71%).
In vista dei rischi, prosegue l’indagine, più della metà degli italiani (55%) dichiara di volersi assicurare nei prossimi anni contro eventi imprevisti, anche se tale propensione è inferiore rispetto alla media globale (67%).
Gli italiani sottoscriverebbero un’assicurazione in primo luogo per proteggersi da malattie gravi, opzione indicata dal 33% degli intervistati, ma anche dall’eventuale disabilità totale permanente (30%), da perdite finanziarie/riduzione delle entrate (29%) e dalla perdita del lavoro (29%).
Il dato di partenza, però, vede l’Italia indietro dal punto di vista delle coperture assicurative non obbligatorie. Il 38% degli intervistati afferma di non avere alcuna polizza assicurativa se non quelle previste dalla legge.
I prezzi delle polizze, giudicati troppo alti scoraggiano il 46% degli intervistati, mentre un ulteriore 26% è sospettoso a causa della reputazione negativa delle compagnie assicurative.
“L’Italia viene da un periodo di crisi economica e sociale che ha messo a dura prova le aspettative per il futuro e gli italiani sono, infatti, tra gli europei che si sentono più sfiduciati e meno ben protetti pur non esprimendo un desiderio particolarmente forte di una migliore protezione.
Eppure non si danno per vinti e continuano a coltivare passioni, sogni e progetti che noi abbiamo l’obbligo di proteggere nel migliore dei modi” , ha dichiarato Isabella Fumagalli, Head of Territory for Insurance in Italy di BNP Paribas Cardif, “come settore siamo, quindi, chiamati a promuovere innanzitutto una trasformazione culturale che sensibilizzi le persone sui rischi e sulla prevenzione e, contestualmente, dobbiamo costruire prodotti accessibili, sostenibili, modulari e personalizzati”.