L’imminente ristrutturazione degli indici Frank Russell potrebbe aver causato un aumento anomalo del volume di scambi durante la fine delle contrattazioni al Nasdaq, proprio quando si sono verificate le disfunzioni al sistema elettronico.
Questo secondo Diane Garnick, analista di Merrill Lynch & Co. che ricorda che al Nasdaq viene trattato il il 70% dei 3000 titoli contenuti nell’indice Russell 2000 e Russell 1000.
La Frank Russell Co. ha deciso di ribilanciare gli indici Russell allargati (1000, 2000 e 3000) in modo da riflettere il continuo calo delle valutazioni dei titoli tecnologici.
La modifica fa parte del consueto ribilanciamento annuale effettuato dalla societa’.
Sebbene i dati relativi agli indici Russell 1000, 2000 e 3000 verranno resi noti solo il 9 luglio prossimo, la societa’ ha fatto sapere che vi sara’ una “signficante migrazione” di titoli del settore high tech dal Russell 1000 Index al Russell 2000 Index (RUT) e dal Russell 1000 Growth Index al Russell 1000 Value Index.
Gli investitori istituzionali che utilizzano questi indici come “benchmark” (livelli di riferimento) per la composizione dei propri portafogli di titoli, erano pronti ad acquistare le nuove azioni entrate negli indici e a scaricare quelle uscenti proprio oggi, ultimo giorni disponibile prima della fine del trimestre.