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Birmania e telecomunicazioni: aziende a caccia di affari

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Bangkok – Sono sempre di più le società asiatiche nelle telecomunicazioni (e in altri settori) che mirano ad intraprendere i primi passi in uno dei mercati al momento forse più interessante del sudest asiatico: la Birmania.

La notizia che il paese sarebbe pronto per aprire il settore delle telecomunicazioni (come parte di un piano di apertura più vasto) ha subito attirato l’attenzione degli investitori esteri, alla continua ricerca di opportunità nell’intera regione geografica, con ormai gran parte dei mercati asiatici già saturi.

Le opportunità sono tante (ma, si deve specificare, tanti anche i rischi), visto che si tratta di uno dei mercati che dovrebbe registrare tra i tassi di crescita maggiori nei prossimi anni (considerando lo stato di sviluppo attuale). Attesa crescita del ceto medio e delle opportunità imprenditoriali, e in tandem della necessità di una rete di telecomunicazioni più sviluppata.

Secondo la società di ricerca IDC l’utilizzo di internet rimane ancora molto basso, ma comunque in crescita. Le richieste di un numero cellulare sono aumentate del 140% negli ultimi 3 anni, con gran parte delle infrastrutture necessarie alle telecomunicazioni che si limitano alle due città Yangon e Mandalay.

Al momento ha il monopolio la società statale Myanmar Posts and Telecommunications (MPT).