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BIPOP-BANCAROMA: I NODI DA SCIOGLIERE

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Si complica la fusione tra Banca di Roma e Bipop Carire.

Lunedì il numero uno dell’istituto capitolino, Cesare Geronzi, ha incontrato la Fondazione Manodori, che controlla il 10,3% della banca bresciana.

I nodi sul tappeto sono i soliti: le linee del piano industriale, il valore dei concambi e i meccanismi di garanzia per l’azionariato di Bipop.

Il nuovo presidente della Fondazione, Mauro Severi, sembra irremovibile, soprattutto per quanto riguarda il concambio. Secondo le ipotesi di mercato, il piano di Banca di Roma prevede un rapporto di cambio di tre azioni Bipop ogni azione Banca di Roma.

Il problema è aggravato dagli attuali attuali valori di Borsa, visto che nel frattempo il differenziale di prezzo tra Banca di Roma e Bipop si è spostato di circa il 45%, con un rialzo di quasi il 25% per l´azione romana e un ribasso di quasi il 20% per quella bresciana.

I soci reggiani, padroni di Manodori, riceverebbero in sostanza circa €2,81 in cambio di €4,5. E il pacchetto della Manodori, che oggi vale €302 milioni arriverebbe a un valore di €189 milioni.

A Brescia, intanto, i soci di minoranza affilano le armi e creano un patto di sindacato, guidato da Mino Martinazzoli (già sindaco di Brescia e segretario del Partito Popolare) formato da azionisti di Brescia, Bergamo, Verona e Milano.

Anche su questo patto ci sono indiscrezioni contrastanti: secondo gli azionisti la quota raggiunta è pari all’8% del capitale di Bipop, mentre secondo Banca di Roma il patto dovrebbe avere circa il 2% della banca bresciana.

Fonti vicine alle due società parlano di un quasi certo slittamento dell’esame del piano di aggregazione da parte dei Consigli di Amministrazione di Bipop e di Banca di Roma.

Ad alimentare l’incertezza sull’aggregazione ci sarebbe anche “la difficoltà di predisporre il bilancio 2001”, come anticipa un importante quotidiano milanese.

L’unica nota positiva, in questa fase di trattative, è la notizia che la Consob non chiederà (come è avvenuto con l´operazione Banca di Roma-Banco di Sicilia) l’Opa obbligatoria per Geronzi su Bipop.

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