Società

BIOTECH: UNA BOLLA DESTINATA A ESPLODERE

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Sono in molti a sostenere che la tecnologia sia destinata a correre in borsa. Ma una voce contrarian c’e’. E si guarda bene dal seguire la corrente. Si tratta di colui che in passato ha dimostrato di aver avuto ragione nello sposare un atteggiamento “da orso”. Non a caso gli operatori guardano con attenzione alle popolari e-mail sui mercati finanziari di cui e’ autore.

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L’esperto e’ convinto che una nuova recessione sia alla porte. “Gli scambi in borsa ora avvengono all’insegna della cautela. Questo dimostra che una correzione e’ attesa”, ha spiegato John Mauldin, autore de Thought from the Frontline.

L’analista crede che ci troviamo alle porte di una nuova recessione globale. Il timing? L’anno prossimo. La causa? la montagna di debito sovrano con cui i governi sono alle prese. Non mancheranno pero’ opportunita’. Dove? Nei titoli quotati nei mercati emergenti. “Penso che i mercati emergenti rappresenteranno un caso di decoupling”, ha spiegato. In pratica, questi paesi avanzeranno snobbando l’andamento delle economie piu’ sviluppate facendo venir meno il famoso detto secondo cui quando gli Usa starnutiscono il resto del mondo si prende un raffreddore, (da un punto di vista economico).

La ragione di questa convinzione sta nel fatto che le economie emergenti supereranno la nuova frenata dell’economia mondiale meglio di altri. Il perche’ e’ presto detto: molte di quelle nazioni sono creditori e non debitori. “Nessuno ha prestato loro dei soldi, quindi non hanno all’attivo eccessive operazioni a debito”, ha continuato aggiungendo che “si trovano all’inizio del super ciclo dell’indebitamento e questo, per gli investitori, e’ un luogo davvero buono dove essere presenti”.

Gia’ ci sono i segnali di questo sganciamento delle economie gia’ sviluppate. Mentre queste ultime continuano a muoversi in modo confuso, la Cina (per fare l’esempio piu’ recente) ha annunciato un +11.9% del Pil nel primo trimestre dell’anno in corso.

Mauldin avverte su un comparto: quello biotecnologico. Per quanto al momento abbia un atteggiamento ancora bullish, non ha mancato di far notare che l’innovazione all’interno di questo settore portera’ alla “prossima bolla”. L’orizzonte temporale e’ tra cinque anni. Non resta che prender nota e vedere se avra’ ragione.