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BIOTECH: OGGI I RISULTATI DI MEDIMMUNE 1° TRIM

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MedImmune, una delle più importanti blue chips del biotech americano, presenterà oggi i risultati del primo trimestre 2001 dopo la chiusura delle Borse USA. I risultati di MedImmune sono attesi, data l`importanza dell`impresa, perché daranno delle indicazioni sull’andamento del settore.

Dopo aver raggiunto massimi di circa $90 a settembre, il titolo si trova al momento a $41.
Ciò vuol dire che il rapporto prezzo/utile per il 2001 è pari a 50, quello per il 2002 pari a 37 (l`impresa prevede per il 2002 un utile per azione a $1,09). Si tratta sempre di una biotech-stock, quindi di un titolo volatile e di natura speculativa. Per coloro che vogliono investire nel biotech a lungo termine MedImmune è però un titolo base.

Il 2 aprile scorso l’analista Rachel Leheny di Lehman Brothers aveva inflitto un duro colpo all`Amex-Biotechnology-Index declassando da “Strong Buy” a “Buy” il titolo di MedImmune insieme a quelli di due altri colossi della biotecnologia made in USA: Genentech e Biogen. Secondo Leheny, i risultati delle tre imprese avrebbero potuto deludere i mercati, ma Genentech e Biogen la scorsa settimana hanno presentato dei dati trimestrali conformi o migliori delle previsioni degli analisti di Wall-Street. Sembra quindi più probabile che, a differenza di tutti gli altri comparti della new economy, il settore biotech sia piuttosto “immune” al rallentamento della congiuntura negli Stati Uniti.

Charles Hill di Thomson Financial/First Call stima che le imprese biotecnologiche americane presenteranno nel primo trimestre 2001 una crescita media degli utili pari al 16%.

MedImmune attende per oggi un utile da $0,34 a $0,36 per azione. Vari analisti pronosticano in media un utile per azione a $0,36. Per l`intero esercizio l`impresa con sede a Gaithersburg, nel Maryland, prevede un utile per azione dai $0,80 ai $0,85, contro l’utile per azione nel 2000 di $0,67, cresciuto del 55% rispetto al 1999. Merrill Lynch e Morgan Stanley prevedono rispettivamente $0,80 e $0,84 per azione.

MedImmune, che sviluppa e commercializza prodotti per la prevenzione e la cura di infezioni virali, per la terapia anticancro e per la medicina dei trapianti, deve la sua fortuna quasi esclusivamente al prodotto “Synagis” (nome sul mercato: “palivizumab”). Ben $427 milioni dei $540,5 milioni fatturati da MedImmune derivano dalle vendite di questo preparato.

Synagis è stato il primo anticorpo monoclonale ad essere approvato per una malattia infettiva, la prevenzione della grave infezione del tratto respiratorio inferiore causata dal RSV (respiratory syncytial virus, in italiano: virus respiratorio sinciziale). L’RSV rappresenta un alto rischio per neonati prematuri e per neonati con difetti cardiaci congeniti o polmoni immaturi e causa ogni anno oltre 90.000 ricoveri ospedalieri e 5000 decessi negli USA. Sia negli Stati Uniti che in Europa sono a rischio di RSV circa 350.000 neonati ogni anno. Le vendite di Synagis già durante la prima stagione dopo il suo lancio nel 1998-99 hanno superato $225 milioni: ciò rappresenta il maggior successo mai registrato da un prodotto biotecnologico in fase di lancio.

Negli USA MedImmune promuove Synagis insieme alla società farmaceutica statunitense Abbott Laboratories (ABT) e riceve da Abbott una royalty per tutte le vendite internazionali di Synagis. Il giro d`affari totale raggiunto da Synagis nel 2000 è stato pari a quasi $1 miliardo ed il farmaco si trova ancora nelle fasi iniziali del proprio ciclo di vita: in Europa è in corso la prima stagione completa di lancio.

Oltre a Synagis, MedImmune dispone di altri quattro prodotti sul mercato: “CytoGam”, “RespiGam”, “Ethyol” e “NeuTrexin”. Gli ultimi due farmaci sono stati sviluppati da U.S. Bioscience acquisita da MedImmune nel novembre 1999.

I prodotti più importanti e più promettenti sono CytoGam e Ethyol. CytoGam viene distribuito con successo dal 1996 per la prevenzione o l’attenuazione del CMV (cito-megalovirus), che causa infezioni gravi in pazienti che hanno ricevuto un trapianto di organi. MedImmune ha fatturato con CytoGam nel 2000 $36,5 milioni.

Ethyol (nome commerciale: “amifostine”) è un citoprotettore per chemioterapia e radioterapia, sul quale sono in corso numerosi esperimenti clinici avanzati per estenderne l’uso a diverse forme di cancro. Negli Stati Uniti Ethyol è stato approvato dalla Food and Drug Administration come farmaco in grado di proteggere i reni dei pazienti sottoposti a terapia con cisplatino, un chemioterapico. Ethyol ha generato lo scorso anno un fatturato di $21,4 milioni.

Nella sua catena di sviluppo clinico MedImmune ha molti prodotti, tra i quali cui “MEDI 507” e i vaccini contro diverse malattie. MEDI 507 è un anticorpo che si trova in Fase II di sperimentazione per la psoriasi e le complicanze immunologiche del trapianto di midollo osseo.

Un altro prodotto promettente è un vaccino contro la cistite, sul quale sono in corso gli studi di Fase II. Si stima infatti che negli USA si ammala di cistite circa il 40% delle donne. Circa il 20% viene colpito più volte da questa malattia. Per la prevenzione della cistite non esiste ancora alcun farmaco o vaccino sul mercato. I risultati della Fase I avrebbero dimostrato che il vaccino di MedImmune è sicuro, ben tollerato e immunogenico.

In Fase II degli studi clinici MedImmune ha anche un vaccino antitumorale e contro l`artrite reumatoide ed un altro destinato alla prevenzione del virus della verruca (human papilloma virus – HPV), che è la causa primaria di cancro cervicale.

MedImmune è, con la sua vasta gamma di prodotti, una delle blue chips del settore biotech più interessante. Infatti gli investitori istituzionali puntano sul futuro dei farmaci dell`impresa di Gaithersburg. Se si dà uno sguardo nei portafogli dei fondi comuni d`investimento specializzati nel settore si nota che solo Amgen è quotata più di MedImmune. Tra i fondi che investono maggiormente in MedImmune ci sono: UBS (Lux) Equity Fund-Biotech, Zürich Invest Bio Science, Franklin Templeton Biotechnology Discovery Fund, DWS PharmaMed, Hornblower Funds Life Sciences e l`INVESCO Global Health Sciences Fund.
BB Biotech, il più grande investitore a livello mondiale nel campo della biotecnologia, scommette in particolar modo su MedImmune. Il portafoglio di BB Biotech al momento conta un 24% investito in MedImmune.

Come tutte le grandi imprese del settore MedImmune dipende quasi da un solo prodotto-leader (Synagis). I rischi attuali che derivano da questa dipendenza non sembrano essere però molto alti: i diritti di brevetto scadono nel 2015 e al momento nessun impresa sta sperimentando un prodotto concorrente. Inoltre lo sviluppo di un eventuale farmaco alternativo durerebbe molti anni.

Anche oggi gli occhi degli analisti saranno puntati sulle vendite di Syangis e sulle sue ulteriori prospettive. Nel quarto trimestre 2000 il giro d`affari della società con Synagis è aumentato del 40% a $212 milioni quarto trimestre 1999: $151 milioni ed ha superato le aspettative degli analisti. MedImmune prevede che il fatturato con Synagis dovrebbe crescere nei prossimi due anni di almeno il 25% all`anno.

Il futuro del giro d`affari con Ethyol è da considerare molto promettente: il farmaco dovrebbe essere trovare presto sul mercato altre applicazioni. Ethyol viene smerciato ancora insieme ad Alza. Nell`aprile del prossimo anno tutti i diritti cadranno però in mano di MedImmune.
Il futuro finanziario di MedImmune sembra essere quindi garantito ed il suo potenziale dovrebbe aumentare grazie all`immissione in commercio di nuovi farmaci.