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BIOTECH: ANTISOMA, TITOLO DEL SETTORE TUMORI

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Antisoma è una delle società in Europa più all`avanguardia nello sviluppo di nuove terapie anti cancro. L’azienda biofarmaceutica britannica dispone di una serie di prodotti in fase di sperimentazione molto promettenti nel settore anti tumori. Il titolo dovrebbe essere perciò una delle small-caps (societa’ a bassa capitalizzazione) della biotecnologia del vecchio continente più interessante a lungo termine.

I rischi per gli investitori sono però molto alti: come per ogni società biotecnologica che si concentra sullo sviluppo di nuovi farmaci sussiste sempre la possibilità che un prodotto ritenuto in un primo momento molto efficace non dia poi i risultati sperati e non venga ammesso al commercio.

Antisoma, che è quotata al TechMark di Londra e all`Easdaq (Nasdaq Europe), e’ specializzata principalmente nell’uso di anticorpi monoclonali per individuare le cellule tumorali lasciando intatte le cellule sane.

La società ha nella sua catena di sviluppo clinico tre prodotti: “Theragyn”, “Therafab” e “Terex”.

Il prodotto più promettente di Antisoma è “Theragyn”, un anticorpo monoclonale radioattivo. Theragyn è attualmente nella Fase III (l`ultima tappa per un farmaco biotecnologico prima dell`eventuale immissione sul mercato) dello studio come trattamento coadiuvante per il cancro alle ovaie, mentre nella Fase II verrà utilizzato contro i tumori gastrici avanzati. Per la commercializzazione e la vendita di Theragyn Antisoma ha stretto un`alleanza strategica esclusiva con Abbott-Laboratories.

Theragyn per il trattamento del cancro alle ovaie ha dimostrato nelle Fasi di studi clinici I e II
di essere molto efficace. Per questo motivo la FDA (Food and Drug Administration, l`Ente statunitense che regola l’immissione sul mercato di nuovi farmaci) gli ha concesso lo stato di “Orphan Drug”. Ciò vuol dire che il prodotto godrà di un diritto di precedenza nell`immissione in commercio. Inoltre, in caso di esito positivo, Antisoma avrà il diritto esclusivo di smercio per sette anni.

Theragyn per il trattamento del cancro alle ovaie potrebbe essere ammesso sul mercato già il prossimo anno con un potenziale giro d`affari di $1 miliardo l`anno. Theragyn contro i tumori gastrici potrebbe entrare in commercio nel 2005 con vendite potenziali di $1,5 miliardi l`anno.

Il secondo prodotto di Antisoma che si trova più avanti negli studi clinici è “Therex”, che ha completato lo studio di Fase I nei pazienti con cancro al seno. In caso di commercializzazione Therex dovrebbe generare un fatturato di circa $1 miliardo all`anno.

Inoltre, a gennaio Antisoma ha annunciato di aver iniziato il primo studio clinico del “TheraFab”, un trattamento potenziale per i pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule. TheraFab, un frammento di anticorpo iniettabile e radiottativo che deve essere utilizzato in combinazione con una radioterapia esterna, avrebbe dato durante gli studi preclinici dei risultati molto incoraggianti, minimizzando nei casi di tumore il grado di tossicita’ per gli altri organi.

I prodotti di Antisoma più interessanti che si trovano ancora nella fase di sperimentazione preclinica sono “AngioMab” e “Thioplatin”.

“AngioMab” è un prodotto radioattivo che rappresenta un trattamento anti-angiogenico (che inibisce quindi la formazione dei vasi sanguigni del tumore) potenziale per alcune forme del cancro al cervello. Attualmente Antisoma prevede che l’AngioMab iniziera’ la Fase I degli studi clinici umani alla fine del 2001.

“Thioplatin” è invece il primo prodotto terapeutico della Antisoma che non rientra nel campo degli anticorpi monoclonali. Thioplatin è una sostanza a base platinica. Le terapie con base platinica sono tra le piu’ usate nel mercato per la cura dei tumori solidi.

Sebbene sia efficace, la dose terapeutica per gli attuali farmaci a base platinica è però limitata dagli effetti collaterali potenzialmente gravi, tra cui danni alle reni e all’intestino tenue. Gli esperimenti che hanno utilizzato Thioplatin su cellule tumorali circoscritte e sulle cavie, avrebbero dimostrato che, sebbene la sua efficacia sia simile a quella del miglior chemioterapico a base platinica presente sul mercato (la cisplatina), la sua tossicità è molto ridotta.

Questo significherebbe che è possibile utilizzare Thioplatin in dosi più elevate rispetto agli altri farmaci a base platinica, aumentando così gli effetti anticancro. Il prodotto che è stato sviluppato dal Deutsches Krebsforschungszentrum (il Centro di Ricerca Oncologica Tedesco) dovrebbe entrare in commercio negli studi clinici nei prossimi due anni.

Nei primi sei mesi dell`esercizio 2000/2001 cominciato lo scorso 1 luglio, Antisoma ha potuto aumentare – soprattutto in virtù dell`accordo con Abbott – le sue entrate a circa 1,7 milioni di sterline (entrate esercizio 1999/2000: solo 0,06 milioni di sterline) mentre le perdite sono state ridotte a 4 milioni di sterline (1999/2000: -5 milioni di sterline).

Antisoma quindi si trova ancora in pieno start-up.
Se Theragyn per il trattamento del cancro alle ovaie dovesse essere ammesso sul mercato, Antisoma avrebbe di colpo un valore ben diverso e il potenziale dell`impresa e del titolo sarebbe enorme. Le possibilità di successo sono alquanto buone: lo stato di “Orphan Drug” è un fattore molto positivo e statisticamente il 70% dei prodotti che arrivano nella Fase III degli studi clinici vengono in seguito ammessi sul mercato. Il fallimento di Theragyn rappresenterebbe per l`impresa e i suoi investitori una vera catastrofe.

Il titolo di Antisoma ha toccato lo scorso novembre massimi di circa 300 pence. Nella fase di depressione degli ultimi mesi anche il corso delle azioni di Antisoma è stato fortemente ridimensionato. Il titolo è rimasto nelle scorse settimane alquanto stabile e potrebbe aver raggiunto il suo fondo tra i 130 e i 140 pence. Oggi quota intorno ai 150 pence.

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