Dall’Afghanistan giungono notizie contrastanti. Dopo quella, annunciata per radio dal vice presidente del consiglio del governo talebano, di una guerra santa contro gli USA (Vedi ATTACCHI USA: TALIBANI, JIHAD CONTRO AMERICA), arriva ora una correzione di tiro attraverso France Press, mentre l’agenzia di stampa russa Tass parla di condizioni afghane agli USA per la consegna di Osama Bin Laden.
Nel frattempo è giunta anche la notizia che è stato rinviato il gran consiglio degli Ulema, maestri della pura dottrina, per decidere
sull’estradizione di Bin Laden.
Secondo un funzionario talebano che ha parlato a France Press, il governo afghano non ha proclamato la Jihad contro gli USA, ma ha assicurato che lo farà automaticamente se Washington decidera’ di attaccare.
D’altra parte, e qui la fonte è russa, i talibani consegnerebbero Bin Laden a patto che venga processato in un paese neutrale, che vengano revocate le sanzioni internazionali contro l’Afghanistan e che siano interrotti sussidi stranieri, sotto forma di denaro e armi, al movimento dell’opposizione Northern Alliance, che controlla meno del 10% del territorio dell’Afghanistan.