La crisi finanziaria e la recessione degli ultimi due anni ”hanno rappresentato una sfida” per le autorita’ finanziarie, cosi’ Bernanke. Secondo il presidente della Fed, la crisi ha reso ”consapevoli dell’importanza della collaborazione” internazionale fra le autorita”’ e ‘mostra il bisogno di sanare gli squilibri globali”.
Il guru della banca centrale Usa, senza fare commenti sull’economia o sulla politica monetaria, si e’ limitato ad aggiungere che la crisi ”ha evidenziato la necessita’ di diverse riforme che vanno dal miglioramento della normativa finanziaria fino alla necessita’ di affrontare gli squilibri globali”. Con la nozione di ‘squilibri globali’ di solito gli economisti si riferiscono al forte deficit commerciale degli Usa verso l’Asia, e alla corrispondente massiccia sottoscrizione dei treasury bond americani da parte delle banche centrali asiatiche, della Cina in particolare.
Intanto dal mercato giungono segnali positivi: i futures sulla borsa di New York sono in rialzo sui mercati europei, in previsione di buone notizie in arrivo dalle trimestrali di alcune societa’ e sulla scia dell’apprezzamento delle materie prime.