WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono calati soprattutto sulla parte a breve con lo spread 2-10 anni salito a 210pb da 205. Dopo l’operazione ad un anno della Bce da 442Mld€, è stato molto forte l’impatto sul mercato monetario con un calo marcato dei tassi Eonia swap.
Sul fronte macro gli ordinativi industriali relativi all’area Euro nel mese di aprile sono calati oltre le attese dell’1% m/m da -0,2% e del 35,5% a/a da -26,5%, maggiore calo tendenziale dalla data di inizio serie (1995). La fiducia industriale italiana nel mese di giugno è salita ai massimi degli ultimi 7 mesi, anche se il rialzo è stato inferiore alle attese di mercato. Il Fmi pur annunciando una possibile lieve revisione al rialzo delle stime di crescita globale, ha evidenziato preoccupazione per i paesi emergenti ed in particolare per quelli dell’Europa centrale e dell’Est.
In Russia intanto si sta discutendo del piano di salvataggio del sistema bancario, che secondo quanto riportato da Ft, potrebbe includere l’acquisizione di azioni privilegiate. Una delle proposte consisterebbe infatti nell’emissione da parte del governo di OFZ Treasury bills che andrebbe ad aumentare il bilancio delle banche in cambio di azioni con diritto di veto.
Sul fronte bancario si segnala anche l’aumento di capitale da 3,8 Mld di Franchi svizzeri realizzata da UBS, dopo aver dichiarato di attendersi un secondo trimestre in perdita. Sul decennale il supporto rimane a 3,40% e la resistenza a 3,50%.
Negli Usa tassi in calo in seguito alla conferma della buona domanda in sede di emissione di Treasury, dopo l’asta sul comparto settennale che ha seguito le favorevoli emissioni sul due e cinque anni dei giorni scorsi. Il calo dei tassi si è verificato malgrado il marcato recupero dei listini azionari, in parte ricollegabile all’accoglienza favorevole da parte degli operatori della testimonianza di Bernanke in merito alla conduzione della operazioni di fusioni tra Merrill Lynch e Bank of America.
L’impressione degli operatori è che Bernanke possa riuscire ad ottenere il rinnovo del proprio mandato in scadenza a fine gennaio. Il rialzo dei listini ha coinvolto in modo pressoché uniforme tutti i principali comparti. Nel frattempo la Fed ieri ha annunciato l’estensione a febbraio del 2010 di cinque linee di intervento speciali a supporto del corretto funzionamento dei mercati. Non è stata invece prorogato il programma denominato MMIFF finalizzato a supportare il mercato monetario ed inoltre altri due programmi sono stati ridotti in termini di operazioni effettuate.
L’intento della Fed è verosimilmente di ridurre gradualmente il numero di manovre straordinarie parallelamente al recupero dei mercati finanziari. Oggi l’attenzione sarà focalizzata sui dati inerenti la spesa delle famiglie nel mese di maggio. Sul decennale supporto a 3,5%.
Valute: Dollaro in deprezzamento questa mattina verso Euro dopo la chiusura positiva dei listini Usa. Nel breve termine si sta assistendo alla continuazione del trading range 1,3750/1,4185. Oggi il primo livello di resistenza è collocato in area 1,41. Yen in deprezzamento vs. Dollaro, anche in questo caso sulla scia del recupero dei mercati azionari. Nel breve la prima resistenza si colloca a 96,70. Vs. Euro prima resistenza a 135,50. Sul fronte macro segnaliamo il forte calo dei prezzi al consumo nel mese di maggio (da -0,1% a -1,1% a/a).
Materie Prime: chiusura di giornata positiva ieri per le materie prime ad eccezione dei cereali, guidati al ribasso dal frumento (-1,25%). Forte rialzo per lo zucchero (+4,45%), che ha raggiunto i livelli più alti dal maggio 2006, sul timore di un possibile crollo dell’offerta che potrebbe durare anche nella seconda parte dell’anno. Positivi anche gli energetici, con il greggio e gas naturale in rialzo di oltre il 2%, e i metalli industriali, guidati dallo zinco (+2,16%). In lieve rialzo anche i preziosi con l’oro in aumento dello 0,54% e l’argento dello 0,68%.
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