Il governo ha allo studio misure per la riduzione della pressione fiscale e, in particolare, dell’Irap, l’imposta che grava sulle imprese sugli artigiani e sui professionisti. L’idea è di un taglio graduale fino ad arrivare alla completa soppressione. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio inviato all’assemblea della Cna, la confederazione nazionale dell’artigianato, e letto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
PICCOLE IMPRESE E RICERCA – Il premier ha spiegato che l’operazione potrebbe avvenire «anche mediante l’elevazione della franchigia in favore delle aziende più piccole, l’estensione della Tremonti-ter e un sostegno stabile alle piccole imprese che investono nell’innovazione e nella ricerca». Più in generale Berlusconi ha spiegato che l’esecutivo sta studiando «altri interventi per ridurre la pressione fiscale, aumentare i consumi e agevolare gli investimenti». Infine il premier, nel messaggio alla Cna, ha assicurato: «Il dialogo con voi su questi temi sarà diretto e costante perché la nostra intesa sarà sempre importante per uscire definitivamente dall’emergenza».
L’APERTURA DELL’IDV – La prima reazione politica all’annuncio è arrivata dall’Italia dei valori: «Siamo disposti a dare un nostro contributo», ha detto il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, anche se «vogliamo prima capire se si tratta del solito spot o se è davvero una misura allo studio del governo». «L’abolizione dell’Irap sarebbe un’ottima misura» ha aggiunto l’esponente dipietrista «le tasse su imprese e lavoro sono troppo alte in Italia».
LE CRITICHE DEL PD – Critico invece il Pd. «Il governo studia e promette, intanto le imprese, soprattutto le più piccole, chiudono, i lavoratori vengono licenziati, i consumi si contraggono. Che cosa deve accadere ancora affinchè ci si decida a fare una vera politica anti-ciclica? – si chiede Stefano Fassina, responsabile Finanza pubblica dei democratici -. Berlusconi prende in giro gli artigiani. Lo stesso governo che ha fatto impazzire commercialisti e lavoratori autonomi con il “Day click” per i rimborsi forfettari dell’Irap, oggi assicura il taglio dell’Irap, una promessa sbandierata dal 2001. Lo stesso governo portato in giudizio dalle associazioni imprenditoriali di mezza Italia per aver svuotato i potenti incentivi agli investimenti in Ricerca e Sviluppo introdotti da Prodi nel 2007, oggi promette di introdurre un sostegno alle imprese che investono in ricerca ed innovazione. Lo stesso governo che ha di fatto eliminato le agevolazioni fiscali per gli investimenti nel Mezzogiorno, oggi promette l’estensione della Tremonti-ter».
LA MAGGIORANZA – Positivi invece i giudizi che arrivano dalla maggioranza. «Non ho parlato con Berlusconi, ma comprendo fino in fondo l’intendimento del presidente – ha detto il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa -: è un orientamento che è tradizionale per il Popolo della libertà. Lasciate che si dibatta nei luoghi giusti. Quella del presidente Berlusconi è un’importante direzione di marcia, sarà decisiva»
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