“Come al solito, anche questa vicenda finirà nel nulla perché nel nulla si basa ma intanto il Presidente del Consiglio e l’Italia saranno stati infangati senza che nessuno poi paghi alcunché”. Questa la reazione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al fatto che e’ stato indagato con ipotesi di prostituzione minorile e concussione in relazione alla vicenda della ragazza marocchina ‘Ruby’.
Berlusconi dice di essere perseguitato per i processi contro di lui e parla di tentativo da parte dei magistrati di sinistra di “farlo fuori”. Il Premier – come riporta Reuters – ha spiegato che “Si è superato ogni limite. Alcuni magistrati che non potrebbero neppure indagare per ragioni di competenza funzionale e territoriale stanno tentando di sovvertire le regole fondamentali della democrazia”.
All’indomani della parziale bocciatura del legittimo impedimento da parte della Corte Costituzionale Berlusconi aggiunge che “è stato usato ancora una volta dai nostri avversari per attaccarci in modo scomposto. In realtà è una sentenza che nonostante molti aspetti discutibili, conferma la validità dell’impianto della legge, pur rendendone più difficile l’applicazione. Ma soprattutto non mi preoccupa perché nulla ho da temere da processi francamente assurdi nel merito”.
Come riportato da Reuters, il premier ha aggiunto: “Io non vedo l’ora di difendermi in tribunale da accuse tanto assurde. Ma non credo, e per questo la nostra maggioranza aveva voluto quella legge, non credo che serva al paese una continua guerra fra la politica e una parte della magistratura”.
Berlusconi parla di “persecuzione politica da parte dei magistrati di sinistra sostenuti dalla sinistra politica, una persecuzione che si è articolata su 105 indagini e in 28 processi, il record assoluto credo di tutta la storia dell’uomo in qualunque paese del mondo” e denuncia una “evidente finalità di farmi fuori”.
Il premier definisce i tre processi in corso contro di lui “grotteschi, ridicoli, inventati da parte dei pm di sinistra, processi che proprio per questo non mi preoccupano affatto”.