Roma – Quattrocentomila euro. Al giorno. Tanto avrebbe guadagnato Silvio Berlusconi dal 1994 a oggi. E’ quello che sostiene il quotidiano La Repubblica, che ha fatto i “conti in tasca” al tre volte primo ministro in un articolo a firma Ettore Livini:
Risultato: dal 1994, le otto holding superstiti hanno girato all’ex presidente del Consiglio (e ai cinque figli) 1,5 miliardi di dividendi per le loro spese personali. E al netto di questa pioggia di denaro, sono rimasti in cassa come argent de poche, pronti per essere distribuiti ai soci in ogni momento, ben 1,4 miliardi di liquidità a fronte di debiti scesi a 818mila euro.
Totale: oltre 2,9 miliardi in portafoglio. Quanto basta per far felici tutti nella complessa, e ancora irrisolta, questione dell’eredità di Arcore. Proprio Mediaset, però, ci ha insegnato negli anni ’90 una lezione importante: anche i ricchi piangono”.
E ancora:
“Ok, sui conti in banca di famiglia ci sono tre miliardi. E nessuno, ovviamente, piange davvero. Il saldo tuttavia avrebbe potuto essere ben più pingue se il Cavaliere avesse venduto Mediaset nel 1998 a Rupert Murdoch. Il tycoon australiano aveva messo sul piatto allora 12mila miliardi di lire, 6 miliardi di euro.
Ma l’orgoglio di Arcore ha avuto il sopravvento. Marina e Piersilvio hanno convinto papà a respingere l’offerta dello “Squalo”. E non se n’è fatto niente“.
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