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BERLUSCONI COLPITO AL VISO DA UN AGGRESSORE

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Silvio Berlusconi colpito da un oggetto, probabilmente una miniatura del Duomo, dopo il comizio a Milano. Fermato l’autore del gesto, portato in questura per essere interrogato. Dopo l’aggressione subita al termine del comizio alla manifestazione del Pdl, Berlusconi è stato portato all’ospedale San Raffaele.

IL RACCONTO DI UN TESTIMONE – Era al fianco di Silvio Berlusconi quando il premier è stato colpito da un oggetto scagliato da un aggressore al termine del comizio a Milano, Gabriele Cartasegna, dirigente del movimento giovanile del Pdl Giovane Italia.

“Ero al suo fianco – ha raccontato – e ho visto un uomo che, senza dire nulla, da dietro le transenne gli ha scagliato contro, da vicinissimo, un souvenir del Duomo di Milano. Non so se l’oggetto fosse di pietra o ferro”. L’oggetto, poi recuperato dalle forze dell’ordine, ha colpito il presidente del Consiglio “sul naso e la bocca – ha spiegato il giovane – nella parte destra del volto. Ha iniziato a perdere molto sangue”. L’aggressore, Massimo Tartaglia, “non ha detto nulla, né prima, né dopo – ha aggiunto Cartasegna – E’ stato immediatamente aggredito verbalmente dalla folla e placcato dagli agenti della scorta e dalle forze dell’ordine”.

IL FERMATO: MASSIMO TARTAGLIA – Si chiama Massimo Tartaglia ed ha 42 anni l’uomo che ha ferito il premier Silvio Berlusconi questa sera dopo il comizio in piazza Duomo. Come precedenti risulta alla polizia solo il ritiro della patente per motivi di viabilità. Dopo il fatto è stato portato via dalla polizia, che lo ha sottratto alla rabbia della gente, senza profferire parola. Tartaglia risulta sconosciuto alla Digos. Risiede nell’hinterland milanese. L’uomo è in cura da 10 anni per problemi mentali al Policlinico di Milano. Lo si apprende da fonti investigative.

Secondo quanto risulta in Questura, Massimo Tartaglia non sarebbe legato a nessuna organizzazione antagonista conosciuta. La dinamica dei fatti, peraltro, agli investigatori appare al momento più vicina ad un gesto isolato che ad un tentativo di aggressione organizzato. L’uomo si trova in questura, sentito dai funzionari della Digos che hanno contemporaneamente avviato una perquisizione nella sua abitazione a Cesano Boscone (Milano).

Massimo Tartaglia lavora come grafico nella ditta del padre e, secondo quanto si e’ appreso, conduce una vita sociale normale. E’ stato lui stesso a dire agli investigatori, che lo sentivano in questura, di essere in cura al Policlinico. Ora l’interrogatorio dovrebbe essere condotto direttamente dal procuratore aggiunto Armando Spataro capo del pool antiterrorismo.

ESEGUITA TAC, LA PRIMA DIAGNOSI – Perdita copiosa di sangue con lesione lacero-contusa interna ed esterna e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato. E’ questa la prima diagnosi, che, secondo fonti mediche, è stata fatta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all’ospedale san Raffaele dopo l’aggressione subita al termine del comizio di Milano. Le stesse fonti riferiscono che il premier, rimasto sempre cosciente, è stato sottoposto ad una tac precauzionale e per decisione dei medici sarà tenuto sotto osservazione per 24 ore. Secondo quanto hanno riferito agenti della polizia di stato davanti al pronto soccorso del San Raffaele, il premier è stato portato all’interno sdraiato su una barella. “Berlusconi aveva – hanno riferito i testimoni – una borsa di ghiaccio sul volto ed appariva cosciente”.

Al presidente del Consiglio è stata riscontrata un infrazione all’osso nasale, gli sono saltate le otturazioni di due denti, ha una ferita con perdita di sangue ad un labbro. Lo ha affermato il portavoce del presidente del Consiglio Paolo Bonaiuti.

Ha una prognosi di 20 giorni il premier Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito dal primario del reparto di anestesia e rianimazione del San Raffele, Alberto Zangrillo. Zangrillo è il medico di fiducia del presidente ed era con lui al momento dell’aggressione. Il premier secondo quanto emerso da una tac, ha riportato anche una frattura del setto nasale, oltre ad una ferita lacero-contusa che ha richiesto punti di sutura al labbro inferiore. “E’ molto scosso, abbattuto e dispiaciuto”, ha detto il primario.

“Il presidente è apparso ai medici che lo hanno in cura scosso e abbattuto ma sta reagendo con la sua solita tempra”. Lo fa sapere dell’ospedale San Raffaele, Paolo Klun, il direttore della comunicazione della Fondazione San Raffaele-Monte Tabor. “Il presidente del Consiglio – è stato spiegato – ha subito un trauma contusivo importante al massiccio facciale con una ferita interna ed esterna al labbro superiore. Due denti, uno dei quali in modo serio, sono fratturati”.

“Il prof. Alberto Zangrillo – continuano dall’ospedale – ha ritenuto opportuno effettuare una tac al presidente che ha evidenziato una infrazione dell’elemento osseo del setto nasale (piccola frattura al naso, ndr). Questo ha portato i sanitari del San Raffaele a trattenere cautelativamente il presidente per la notte. La prognosi è di 20 giorni”. “Il presidente – hanno concluso dal San Raffaele – è apparso ai medici che lo hanno in cura scosso e abbattuto ma sta reagendo con la sua solita tempra”. Silvio Berlusconi è ricoverato in una stanza nel reparto solventi che si trova al settimo piano della struttura.