Società

BERLUSCONI: «CI SONO PROBLEMI ENORMI»

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«Il dialogo è necessario. Lo è con l’opposizione, con le parti sociali, con tutti perché noi abbiamo una situazione difficile, molto difficile da governare». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, torna a ribadire la sua ferma volontà di portare avanti una politica “colloquiante” che guardi al confronto con le forze politiche e non solo politiche del Paese come unica via possibile per cercare di risolvere i problemi comuni.

«Siamo il Paese che poi’ degli altri paesi dell’Europa soffre per il valore dell’euro, soffre delle esportazioni dei paesi orientali, soffre per l’aumento del prezzo del petrolio», ricorda il premier che, ai microfoni del Tg1, sottolinea come per affrontare i problemi «che sono enormi, occorrerebbe che tutti insieme ci tirassimo su le maniche e che si lasciassero da parte tutte le ideologie e le contrapposizioni per vedere di lavorare per il bene comune».

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La “formula”, secondo il premier «è sempre la stessa: capire le esigenze degli altri, rispettare gli interessi degli altri e applicare nel concreto della politica quelli che sono i principi su cui si basa tutta la nostra dedizione al paese» che «sono poi i valori della tradizione cristiana» come «il rispetto degli altri a partire dai più umili, dai meno fortunati, dai malati, dai bambini, dalle donne e dagli anziani».

INCONTRO CON IL PAPA – Berlusconi ha parlato anche dei rapporti con la Chiesa, alla vigilia dell’incontro con papa Benedetto XVI: «Mi piace sottolineare di aver ricevuto un complimento dal Papa precedente e dal precedente segretario di Stato – ha affermato il premier – e cioè che il governo Berlusconi era stato quello con cui lo Stato Vaticano aveva risolto meglio tutti i problemi tra le due entità statali». «Quella di domani (venerdì, ndr) – ha sottolineato il presidente del Consiglio – è un’occasione importante e credo si debba sottolineare il fatto che è una visita ufficiale tra lo Stato italiano e lo Stato vaticano».