(Teleborsa) – Scivolone per il titolo Beni Stabili a Piazza Affari, dopo che il cda della società ha deciso di collocare nella giornata odierna azioni proprie pari al 7,04% del capitale sociale. Il Consiglio, inoltre, ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario equity linked con durata massima di cinque anni, da collocare in una o più tranche. Le azioni della società, operante da oltre 100 anni nel mercato immobiliare italiano, stanno lasciando sul parterre oltre due punti percentuali, con volumi per oltre 5 mln di pezzi ossia superiori al valore medio di un’intera giornata di contrattazioni.
Se vuoi aggiornamenti su Beni Stabili si colora di rosso inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.