ROMA – Per i Paesi europei in crisi a causa del debito troppo elevato, il peggio deve ancora arrivare. Lo dice Axel Weber, presidente uscente di Bundesbank e membro del consiglio direttivo della Bce. ”Facendo il paragone con una maratona, i Paesi problematici hanno fatto finora forse i primi 15 km”. Per Weber, le vere difficolta’ arriveranno quando i detentori privati del debito pubblico – banche, fondi e aziende – saranno chiamati ad assumersi la propria quota di perdite sul capitale investito. E’ uno scenario ben conosciuto dal mercato obbligazionario ma sul quale governi, politici e banche mentono, manipolano, disinformano.
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