(Teleborsa) – Jurgen Stark non è del tutto soddisfatto del nuovo patto di stabilità approvato due giorni fa dalla Banca Centrale Europea. Lo ha dichiarato lo stesso membro del Consiglio direttivo dell’istituto centrale europeo in una intervista a Il Sole 24 Ore. Starck, che ha precisato di non avere ancora visto il rapporto finale del gruppo van Rompuy, afferma che se le voci fossero confermate “i risultati sarebbero molto inferiori alle proposte della Commissione che prevedevano un automatismo più forte nell’applicazione delle sanzioni contro i paesi in deficit”. Il membro della BCE, commentando le parole del numero uno della Busdesbank Axel Weber, che ritiene sbagliato un eccessivo posticipo dell’exit strategy, afferma che l’attuale politica monetaria è appropriata, anche se c’è sempre la possibilità di cambiarne la posizione pur senza aver eliminato del tutto le misure straordinarie di liquidità. A tal proposito Stark anticipa che nella riunione di dicembre si deciderà molto probabilmente sulle operazioni di rifinanziamento a tre mesi a tasso fisso e ad ammontare illimitato, previste fino a gennaio. Il membro della BCE si è inoltre detto scettico circa le misure di liquidità in arrivo dagli USA: “c’è moltissima liquidità nel sistema economico mondiale”, ha commentato laconico.
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