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Battuta di arresto per i Futures Usa

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A tre quarti d’ora dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio negativo(vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno meno. La situazione e’ peggiorata dopo la pubblicazione del dato inferiore alle attese NY Empire State Index, che misura l’andamento del settore manifatturiero a New York e dintorni.

L’attenzione continua a essere rivolta al futuro dell’euro e alla sopravvivenza di fatto dell’Unione europea. La stessa cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando della crisi scatenata dagli elevati debiti non solo della Grecia, ha affermato che la situazione è molto seria.

L’euro continua a essere oggetto di attacchi speculativi ma si sta risollevando dai minimi di quattro anni toccati in mattinata intorno a $1.2235. Il panico sul futuro della valuta è ormai tale che, stando a quanto riporta Bloomberg, il premio che i trader ora devono pagare per assicurarsi contro nuovi ribassi della moneta è arrivato a balzare al livello più alto in più di sette anni.

Non mancano le buone notizie negli States. La seconda catena Usa di articoli per la casa ha centrato le attese del mercato con una trimestrale che ha visto utili netti crescere a $489 milioni contro i $476 dello stesso periodo di un anno fa. In termini di utile per azione significa $0.34 da $0.32, piu’ su di $0.31 attesi dal mercato. Le vendite sono cresciute del 4.7% a $12.39 miliardi. Nel pre-mercato il titolo cede pero’ oltre il 2%.

Si riaccende l’M&A nel settore farmaceutico. Il gruppo numero due in Giappone Astellas Pharma comprera’ l’americana specializzata nella cura del cancro OSI Pharmaceuticals. Sul piatto $4 miliardi in contanti pari a $57.50 per azione, piu’ dei $52 offerti in precedenza. Il titolo Usa cede nel premercato oltre il 4%. Sirius XM vola invece del 5% dopo aver alzato l’outlook 2010.

Sul fronte macro, alle 15:00 attenzione ai flussi netti di capitali di marzo. Alle 19:00 e’ prevista la fiducia dei costruttori nel mese in corso.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio tornano a cedere terreno dopo esser scivolati sui minimi di tre mesi la settimana scorsa. I futures con consegna giugno segnano un calo di $0.28 attestandosi a quota $71.33 al barile. Sul valutario la moneta unica si attesta a $1.2341 (-0.14%). L”oro sale di $0.90 in area $1228.50 . Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.44% dal 3.4420% di venerdi’.

Alle 14:45 (le 8:45 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 cede 2 punti (-0.18%) a 1133.30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna un calo di 3.5 punti (-0.18%) a quota 1906.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in ribasso di 24 punti (-0.23%) a 10585.