Economia

Barroso e Merkel: maggiore integrazione, ma a certe condizioni

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Roma – La Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso nell’atteso vertice a Berlino su una maggiore integrazione in Europa discutono sui metodi che potrebbero e dovrebbero essere utilizzati per stimolare la crescita economica dell’Area unica.

“C’è bisogno di più Europa nell’Eurozona”, afferma la Merkel. “Parte di questo vorrà dire dare maggiore possibilità di controllo alla Commissione europea, altrimenti l’unione monetaria non potrà funzionare. Il patto fiscale rappresenta un primo passo ma da solo non e’ abbastanza”, ha continuato, ricordando che “la Germania sarà un partner costruttivo”. Riguardo le banche europee di rilevanza sistemica la Cancelliera ha riconosciuto la necessità di “una specifica vigilanza europea”, ma come “un obiettivo di medio termine”.

Anche Barroso delinea chiaramente la distinzione tra soluzioni di breve periodo e di lungo periodo alla crisi finanziaria attuale. “Dobbiamo parlare del futuro cercando di completare nei fatti l’unione economica con quella monetaria”.

Entrambi hanno discusso su come combinare consolidamento fiscale e crescita economica, due facce della stessa medaglia, che Barroso vede però raggiungibile attraverso “specifici investimenti” per sostenere al crescita.

Ma la Merkel ribadisce con forza la sua contrarietà agli Eurobond, “secondo nessuna circostanza”. In aggiunta, continua a resistere all’idea di creare un sistema di comune assicurazione dei depositi bancari, senza che prima si raggiunga la tanto richiesta unione fiscale. Inoltre, sebbene supportando quanto affermato dal Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, su una maggiore supervisione europea delle più grandi banche dell’Area, di importanza sistemica, la Merkel frena su una possibile creazione di una unione bancaria.