Roma – E’ rischio di “credit crunch”, ovvero di contrazione del credito. Ad affermarlo è la stessa Bankitalia. La dichiarazione è stata resa nota da un funzionario, stando a quanto ha riportato un’agenzia di stampa internazionale. Si attendono ulteriori dettagli.
Gli spread sul rapporto bid/ask, aggiunge il funzionario, sono praticamente congelati.
Intanto l’Asca riporta che Bankitalia ha messo a disposizione delle banche italiane altri 100 miliardi di euro di attivi stanziabili per farsi finanziare dalla Bce. Lo ha annunciato Franco Passacantando, direttore centrale di Bankitalia, ricordando durante il suo intervento a un convegno promosso dall’Aiaf, che Palazzo Koch aveva gia’ messo sul piatto 106 miliardi di euro a favore degli istituti di credito nazionale.
“Sappiamo che nel sistema ci sono alcuni istituti che hanno liquidità abbondandante ed altri che hanno deficit”, ha detto Passacantando parlando delle banche italiane durante un convegno dell’Aiaf dedicato alla ‘crisi del debito sovrano in area euro’. “Il funding bancario – ha aggiunto – è in una situazione difficile, ma ci sono dei margini”.
Per il finanziamento delle banche italiane presso la Banca centrale europea ci sono ancora “dei margini cospicui”, ha specificato il direttore centrale della Banca d’Italia. “Ci sono ancora – ha affermato – più di 100 miliardi di attività utilizzabili per rifornirsi di liquidità, mentre 106 sono già state utilizzate”. “La quota di finanziamento delle banche italiane presso la Bce sul totale dell’area euro – ha messo in rilievo – è molto cresciuta: a fine ottobre ha raggiunto circa il 19%, in passato eravamo al 4-5%”. “La situazione delle banche italiane – ha sottolineato – sta sentendo un forte problema di funding all’ingrosso, però c’è anche una componente meno sensibile all’andamento dei mercati, che è quella delle obbligazioni e dei depositi al dettaglio, che nell’insieme è più alta di quella di altri Paesi europei”.