Roma – La Banca d’Italia chiede all’Italia “decisioni rapide e coraggiose” perché l’aumento dello spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi produce costi limitati nell’immediato “ma se questi valori persistessero ne deriverebbero oneri ingenti per i conti pubblici”.
Lo afferma il vicedirettore generale di Bankitalia, Ignazio Visco, in un’audizione in commissione Bilancio del Senato. “Nell’immediato – aggiunge- i costi sono limitati, ma l’incertezza mette i mercati in difficolta’ e li rende nocivi”. Per questo, sottolinea, “questo decreto va approvato al piu’ presto”.
Visco sottolinea che “uno spostamento verso l’alto della curva dei rendimenti di 100 punti base comporta un incremento della spesa per interessi pari a circa 0,2 punti percentuali di Pil nel primo anno, e a 0,4 e 0,5 punti rispettivamente nel secondo e nel terzo anno”.
Per questo Bankitalia chiede al governo di “anticipare la definizione delle ulteriori misure necessarie per conseguire il pareggio di bilancio”, riferendosi alla parte della delega sulla riforma fiscale da cui deriverà una riduzione del deficit pari a circa 15 miliardi nel 2014.
Visco ritiene la manovra da 40 miliardi adeguata a raggiungere gli obiettivi di risanamento pur avvertendo che, se da un lato le stime di crescita su 2011 e 2012 sono “complessivamente condivisibili”, per il biennio 2013-14 la crescita del prodotto può essere conseguita, “ma le stime sono inevitabilmente soggette a elevati margini di incertezza”.
Sebbene il Documento di economia e finanza (Def) prefigurasse una correzione basata su tagli di spesa, Visco osserva che nel decreto legge le misure sulle entrate “determinerebbero i due quinti dell’aggiustamento nel 2013 e oltre un quarto nel 2014. Ciò comporta un lieve aumento della pressione fiscale rispetto al 2010”.
“È inoltre possibile che gli interventi sulla finanza locale determinino incrementi del prelievo a livello decentrato”.
“Infine, qualora non si decida di incidere anche su altre voci di spesa, ma si ricorra alla sola delega per la riforma fiscale e assistenziale per reperire le risorse necessarie all’ulteriore correzione per il 2013-14, sarà inevitabile accrescere le entrate, data la limitata dimensione della spesa per l’assistenza”, aggiunge il vice direttore di Bankitalia.
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