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Banco Espirito Santo: “Non ci sarà nessun salvataggio”

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NEW YORK (WSI) – Si placa la bufera sul Banco Espirito Santo, che ieri aveva fatto tornare l’incubo della crisi del debito in Eurozona. Sospesi ieri pomeriggio dalla Consob lusitana in attesa di nota, ma anche per evitare un tracollo (stavano cedendo il 15%), i titoli della prima banca portoghese quotata per asset sono tornati in contrattazione oggi sul finire della mattinata e, dopo qualche tentennamento iniziale, segnano intorno alle 16 italiane un rialzo dell’1,98% a 0,50 euro (va comunque detto che l’autorità di vigilanza sui mercati, la CMVM, ha inibito gli ordini senza limite di prezzo).

La banca era finita sotto tiro dopo che la sua controllante Espirito Santo International aveva chiesto l’allungamento della scadenza di alcuni bond, sollevando dubbi sulla solvibilità dell’istituto.

A rassicurare sulla vicenda è intervenuto prima il Premier del Portogallo Pedro Coelho poi la banca centrale portoghese. Coelho che, per ora sta valutando le informazioni fornite dalla banca portoghese, ha escluso che si renda necessario un salvataggio pubblico del Banco Espirito Santo e ha rassicurato sul fatto che i problemi finanziari della famiglia che controlla la banca non si ripercuoteranno sulla stabilità del sistema finanziario del Paese. Alle rassicurazioni del Premier si è unita anche la banca centrale portoghese che ha detto ai correntisti della banca che non hanno alcun motivo di preoccuparsi.