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BANCHE: VIA LIBERA ALLA FUSIONE INTESA-COMIT

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I Consigli di amministrazione di Banca Intesa e Comit hanno dato il via libera alla fusione per incorporazione tra i due istituti.

I marchi delle due banche saranno mantenuti e combinati nella nuova denominazione sociale che risulterà dalla combinazione di quelle attuali. La gestione del Gruppo è affidata a due consiglieri delegati.

Stabilito il concambio: 1,45 azioni ordinarie Intesa di nuova emissione per ogni azione ordinaria e risparmio Comit.

Il rapporto di cambio valorizza ogni azione ordinaria e di risparmio Comit a 6,67 euro. Il premio per le azioni ordinarie rispetto al 5 ottobre è del 6%, del 14,1% rispetto al prezzo medio dell’ultimo mese e del 19,9% rispetto al prezzo medio degli ultimi sei mesi.

In vista della fusione Banca Intesa dà ai portatori di obbligazioni Banca Intesa
subordinate convertibili in azioni ordinarie e di risparmio a tasso variabile 1998-2003 la facoltà di convertire i loro titoli entro il termine di un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L’operazione ha un valore di 3 miliardi 400 milioni di euro, per il 30% di Comit che ancora non è in mano a Intesa.

La fusione consentirà lo snellimento della struttura societaria garantendo una maggiore efficienza sul versante dei costi operativi. Entro febbraio 2001 saranno convocate le assemblee straordinarie per l’approvazione del progetto di fusione e per le delibere connesse e conseguenti.