Per il settore bancario europeo potrebbero essereci all’orizzonte stress test separati: e sul capitale e sulla liquidita’ a disposizione dei vari istituti. E’ questa l’ipotesi su cui si confronteranno le autorita’ dell’Unione Europea in un meeting domani.
Lo scrive Businessweek citando una fonte vicina alle negoziazione. Da Londra i membri dell’European Banking Authority (EBA) decideranno quali informazioni gli istituti finanziari dovrebbero essere tenuti a presentare per la realizzazione degli stress test di quest’anno e che riguarderebbero, appunto, capitale e liquidita’. Verra’ inoltre nominato il presidente chiamato a guidare l’EBA fino a quando una nomina permanente verra’ fatta.
Gli stress test condotti lo scorso luglio sono stati ampiamente criticati per non essere stati sufficientemente severi. La lezione sembra averla imparata Olli Rehn, commissario all’economia dell’Ue, che a dicembre aveva lasciato intendere che il prossimo round delle “prove sotto sforzo” sulle banche avrebbe dovuto essere “molto piu’ rigoroso e completo. Un accertamento anche sulla liquidita’ deve essere incluso nei futuri stress test delle banche”.
Tale necessita’ si e’ fatta evidente dopo la fuga dei depositi nelle banche irlandesi, causa di una carenza della liquidita’ che ha poi spinto Ue e Fmi a lanciare un salvagente da 85 miliardi per Dublino. L’aspetto curioso e’ che Allied Irish Banks e Bank of Ireland (messi pesantemente in ginocchio dalla crisi e a loro volta causa di tensioni sui mercati finanziari) superarono i test di luglio mentre Anglo Irish Bank non fu nemmeno analizzata.