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BANCHE, TREMONTI ATTACCA DRAGHI. “DAREI TUTTA LA VIGILANZA A BCE”

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“Darei tutta la vigilanza sulle banche alla Bce, altrimenti è come se il controllato viaggiasse in Ferrari e il controllore in bicicletta”. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti non cede ed alza il tiro contro il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi. Il titolare di Via Nazionale, sentendo violate le prerogative dell’Istituto, si era detto contrario all’idea all’idea di affidare ai prefetti (e quindi al governo) la raccolta dei dati sul credito. Tremonti, a stretto giro di posta assicura: “Dai prefetti ci sarà un grandissimo impegno”.

Nuova puntata dunque dello scontro fra Tremonti e Draghi. Teatro della risposta del ministro è Londra dove si trova per la riunione della Task force per i finanziamenti ai sistemi sanitari. Se gli operatori sono sistemici, la vigilanza dev’essere sistemica, quindi la vigilanza dev’essere a livello europeo, è il ragionamento di Tremonti. La sua conclusione è lapidaria: “Fosse per me, darei tutto alla Bce”. “E’ una questione di mezzi. Se quelli che si devono controllare hanno la Ferrari, i controllori non possono avere la bicicletta. Se gli operatori sono sistemici, siano essi banche o finanziarie, anche la vigilanza dev’essere sistemica. Io darei tutto alla Bce – aggiunge Tremonti – Ma no so se questo implica un revisione del Trattato”.

Quanto ai prefetti che secondo Draghi non si dovrebbero occupare di credit crunch Tremonti rilancia. “Ci sarà un grande impegno da parte
dei prefetti”, assicura il ministro. “Per me – ha insistito – è una ragione di grande onore prendere la parola avanti a tutti i prefetti. Molto presto faremo osservatori su banche e imprese e aggiorneremo su tutto compresi gli osservatori”. Tremonti ha poi aggiunto che “la prossima settimana faremo vedere quali emendamenti stiamo mettendo a punto”. E ha aggiunto che “ci sarà una nuova riunione con Confindustria e con le banche in cui riporteremo l’avanzamento dei lavori, cosa hanno fatto le banche, cosa ha fatto il governo, cosa ha fatto la Sace”.

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