Francoforte – Praticamente sparito l’impatto dell’ondata di fondi a basso costo dalla Banca centrale europea agli istituti bancari dell’Area unica. Le operazioni di rifinanziamento a lungo termine (LTRO, Long Term Refinancing Operation), con cui e’ stata concessa liquidita’ per la durata di 3 anni e con un tasso di interesse agevolato dell’1% annuo, perdono efficacia.
Le banche italiane e spagnole nel mese di agosto avrebbero ridotto la loro esposizione al debito sovrano Ue, stando alle rilevazioni dell’istituto di Francoforte.
Nello specifico:
– gli istituti spagnoli avrebbero rivisto al ribasso l’investimento sui bond europei per €2,9 miliardi, dopo un calo di €7,6 miliardi nel mese di luglio. Nei 4 mesi fino a marzo la quota era aumentata di €77 miliardi. L’ammontare totale investito si attesta ora, a valore di mercato, sui €243,8 miliardi.
– riguardo gli istituti italiani, la quota al momento e’ sui €341 miliardi, rispetto a €342,4 del mese precedente. Calo mitigato dal maggiore valore dei titoli, considerando che le vendite nette sono state per €6,2 miliardi.