
Roma – Nuove brutte notizie per le banche spagnole. La Banca centrale del paese ha reso noto infatti le sofferenze bancarie degli istituti sono balzate a maggio a quota 155,84 miliardi di euro, ovvero al record dal 1994.
Di fatto, la quantità dei crediti inesigibili, ovvero di prestiti erogati dalle banche che non sono stati ancora rimborsati e il cui rimborso è seriamente a rischio rappresenta l’8,95% di tutti i prestiti concessi dagli istituti, in rialzo rispetto all’8,72% di aprile. La gravità della situazione risulta più chiara se si ricorda che, nel 2008, l’incidenza era del 3,37% appena.
Lo scorso mese, i paesi dell’Eurozona hanno raggiunto un accordo per erogare aiuti fino a 100 miliardi di euro; si è parlato anche della possibilità , da parte della Spagna, di convogliare i prestiti più rischiosi in una “bad bank”.
Lo scorso 16 luglio, il ministero delle finanze tedesco ha chiesto al Parlamento della Germania in una lettera di sostenere gli aiuti a favore del sistema finanziario iberico attraverso il Fondo salva stati e il futuro ESM. Domani è atteso il voto del parlamento.