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BANCHE: SOPRAVVALUTATO L’EFFETTO WORLDCOM

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L’impatto sulle banche della crisi del colosso delle tlc WorldCom e’ stato sopravvalutato. E’ l’opinione della banca d’investimenti UBS Warburg.

“Riteniamo che il mercato abbia avuto una reazione esagerata prevedendo un’esposizione piu’ alta”, spiega in un report l’analista Diane Glossman, secondo cui i livelli attuali costituirebbero un’opportunita’ di acquisto.

“L’esposizione relativamente bassa di Citigroup, ad esempio, evidenzia la capacita’ del gigante finanziario di gestire i rischi”, sottolinea il broker.

Questa mattina Citigroup (C – Nyse) aveva infatti ha dichiarato che l’impatto finanziario della propria esposizione verso WorldCom sara’ “trascurabile”.

Il titolo C e’ in deciso rialzo sulla notizia.

Per UBS, il titolo C e’ “strong buy”.

In crescita anche il titolo J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse), seconda banca degli Usa.

UBS ha inoltre confermato il rating di “hold” su Mellon Financial (MEL – Nyse), dopo che la societa’ ha reso noto che l’esposizione totale nei confronti di WorldCom e’ di soli $100 milioni.

Brutte notizie invece per le compagnie assicurative, che dovrebbero registrare forti perdite a causa dell’esposizione nei confronti dell’operatore telefonico.

Secondo l’agenzia di rating Moody’s Investors Service, le perdite totali del settore legate alla crisi di WorldCom saranno di ben $5,4 miliardi.

In un report, la banca d’affari Merrill Lynch ha sottolineato che “i problemi di WorldCom incideranno fortemente sul secondo trimestre delle compagnie di assicurazione sulla vita”.