Il governo italiano ricorrerà alla corte di giustizia europea del Lussemburgo contro la decisione della Commissione UE che ha bocciato come aiuti di stato le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e le fusioni bancarie, note anche come legge Ciampi.
Lo ha annunciato a Bruxelles il ministro dell’economia Giulio Tremonti.
La legge Ciampi (ovvero il decreto legislativo 153/1999) prevedeva agevolazioni fiscali per le operazioni di fusione, ristrutturazione e riassetto del settore bancario compiute a partire dal 1998 fino al 2004.
Nei mesi scorsi il commissario europeo alla concorrenza, Mario Monti, aveva proposto alla Commissione europea di bocciare questa legge, considerata “un aiuto di Stato e incompatibile con le regole del trattato in materia”, e la Commissione aveva accolto l’invito di Monti, nonostante il Governo avesse prodotto della documentazione a difesa del provvedimento.