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BANCHE: QUANDO UN BROKER DI 28 ANNI GUADAGNA $25 MILIONI L’ANNO

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Chi lavora nelle banche di investimento e’ strapagato e il trend non sembra affatto destinato a cambiare in barba alla rabbia dell’opinione pubblica. Il motivo? Wall Street non vuole lasciarsi scappare gli operatori migliori. A sostenerlo e’ niente meno che il presidente di Morgan Stanley John Mack.

Parlando da Charlotte (North Carolina), dove ha partecipato ad una sessione moderata dal Ceo di Bank of America Hugh McColl Jr alla Queens University, Mack ha dimostrato con un caso pratico l’andameto degli stipendi nel settore finanziario. Quello di un trader 28enne la cui divisione, all’interno della stessa MS, ha guadagnato qualcosa come $300-400 milioni. Il premio offerto dall’istituto e’ stata la proposta di uno stipendio da $11 milioni. Peccato che il giovane rampante sia passato sotto il tetto di un hedge fund che ha messo per lui sul piatto un compenso da $25 milioni, quel che guadagnano in 12 mesi 15mila cinesi ($134 dollari in media al mese).

L’ex amministratore delegato di Morgan Stanley (ruolo lasciato lo scorso dicembre) e’ stato chiaro, anche con lo stesso presidente Obama che, insieme ai legislatori, ha piu’ volte criticato simili politiche mentre il governo era stato costretto a metter mano al portafoglio per salvare molte banche: gli istituti di investimento non si taglieranno gli stipendi su loro spontanea volonta’. Tradotto: c’e’ la consapevolezza che su di loro pende comunque una spada di Damocle. Ecco perche’ lo stesso Mack ha proposto “una discussione aperta” sugli stipendi che coinvolga regolatori e banche. “Se non facciamo qualcosa, lo fara’ la Casa Bianca”, ha ammonito.

La rabbia dell’opinione pubblica restera’ fino a quando l’economia a stelle e strisce migliorera’ piu’ rapidamente, ha anticipato: “se si perde il proprio lavoro e anche la propria casa e’ molto facile prendersela con il settore bancario”.

Stando a quanto comunicato da Morgan Stanley lo scorso 20 gennaio, la banca stessa ha distribuito il 62% dei ricavi 2009 per pagare i propri dipendenti. Si tratta della piu’ alta percentuale in oltre dieci anni. Stipendi e benefit sono cresciuti del 31% toccando quota $14.4 miliardi mentre i ricavi sono cresciuti del 28%. Per Mack nessun bonus negli ultimi tre anni. Il suo stipendio nel 2009 e’ risultato pari a $800.000.