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Banche: per le big del G20 si mette male, Basilea IV in vista

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Secondo l’emittente Usa CNBC i ministri delle Finanze e banchieri centrali del G20 starebbero prendendo in seria considerazione l’ipotesi di apportare un’ulteriore restrizione ai requisiti previsti dalla riforma di Basilea III e portare il livello di capitale sopra il 7% stabilito sinora.

L’idea sarebbe quella di alzare i livelli di capitale che le banche piu’ grandi del mondo dovranno rispettare. Forse dopo le critiche ricevute per troppa “morbidezza” (vedi anche articolo di WSI) le autorita’ e i governi abbiano deciso di iniziare a fare sul serio? Se la proposta dovesse venire adottata, le modifiche interesserebbero 20-25 istituti nel mondo, secondo un funzionario, tra le fonti citate dai media.

Il 12 settembre il Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha approvato un nuovo accordo, denominato “Basilea III”, che impone requisiti piu’ stringenti per gli istituti di credito nel mondo. L’accordo raggiunto dai governatori delle banche centrali di 27 paesi a Basilea prevede un innalzamento degli indici di patrimonio Tier 1 minimo dal 2 al 4.5% e un ulteriore cuscinetto (buffer) eventuale, in caso di necessita’ del 2.5% per arrivare così a una soglia del 7%. Ma tale soglia potrebbe essere alzata.

Le nuove norme, che comunque saranno introdotte gradualmente per le banche, dovranno poi essere approvate al G20 di novembre a Seul dai capi di stato dei paesi.