In Italia, ma non solo, per le banche sta per scoccare l’ora delle scadenze…obbligazionarie. Nel 2010 gli istituti tricolore devono rifinanziare bond per $69 miliardi, che saliranno a $157 l’anno prossimo. Stando ai dati forniti da Bloomberg, soltanto Intesa Sanpaolo ha titoli obbligazionari quasi giunti a maturazione per $28 miliardi. Segue Unicredit con una cifra di $21 miliardi.
Questi numeri si confrontano con quelli degli istituti spagnoli, che devono prepararsi a rimborsare $28 miliardi quest’anno e $73 miliardi nel 2011. Qualche esempio: Banco Santander (la piu’ grande banca della nazione) entro fine anno vedra’ giungere a scadenza 14.2 miliardi di euro di bond. L’anno prossimo saranno 25.8 miliardi. Il punto e’ che la banca ha pagato margini piu’ alti del 50% nell’asta del 29 luglio rispetto a quella di febbraio. BBVA, che dovra’ rimborsare entro dicembre 5.1 miliardi di euro, ha sborsato il doppio.
In Portogallo, le banche dovranno presto fare i conti con bond in scadenza per 1.4 miliardi di euro, nulla se si confronta questa cifra con quella prevista per il 2011 e pari a 8.6 miliardi. In Grecia, i numeri per il 2010 e il 2011 sono rispettivamenti di 1.1 miliardi e 11.4 miliardi.
Il conto dei rifinanziamenti per le banche dei paesi piu’ indebitati in Europa quest’anno sara’ pari a $122 miliardi. Stando a Bloomberg, i 24 istituti facenti parte dello Stoxx 600 Banks Index e basati in Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna dovranno rifinanziare debiti per $271 miliardi nel 2011 e $230 nel 2012.
Quando l’ora X si avvicinera’ sara’ interessante vedere chi, e per che cifra, bussera’ alla porta della Bce per chiedere fondi. Le banche spagnole, che rappresentano il 10.5% del sistema finanziario europeo, hanno chiesto alla banca centrale europea prestiti record per 126.3 miliardi soltanto a giugno.