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BANCHE IN RIALZO, ANCORA VOCI SU FIDEURAM

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(WSI) – I titoli delle banche allungano il passo sui listini europei in scia ai conti di JP Morgan, risultati migliori delle attese. Mentre il sottoindice stoxx del comparto sale di oltre il 3%, a piazza Affari guida i rialzi Bpm (+3,39%), seguita da Banco Popolare (+4,7%), Mediobanca (+2,59%), Unicredit (+2,14% a 2,74 euro) e Intesa Sanpaolo (+2,27% a 3,16 euro).

In qest’ultimo caso continua l’altalena di notizie in merito alla cessione di Banca Fideuram. La settimana scorsa sembrava che Exor (+2,25% a 15,02 euro) avesse definitivamente abbondato l’ipotesi di rilevare la società, mentre oggi la stampa dà notizia di un meeting la settimana prossima tra il Ceo della banca, Corrado Passera, e John Elkann che potrebbe riaprire ufficialmente la trattativa. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

In alternativa alla cessione a Exor, come piano B, Intesa Sanpaolo valuta l’opzione quotazione. “La nostra valutazione per il 100% di Fideuram è di 3 miliardi di euro, con un impatto positivo sul Core Tier1 della banca di 75bps in caso di cessione integrale, ovvero 50bps se, come inizialmente ventilato, Intesa Sanpaolo cedesse il controllo e mantenesse una quota del 30%”, afferma un analista di una sim che sul titolo Intesa Sanpaolo mantiene comunque un rating neutral.

Banca Fideuram è uno degli asset principali destinati dall’istituto guidato da Passera alla dismissione, in funzione dell’obiettivo di rafforzamento dei coefficienti patrimoniali della banca. La società incide sui ricavi e gli utili operativi di gruppo per circa il 3%.

L’impatto è il medesimo anche sull’utile netto, includendo anche gli effetti economici dell’allocazione del costo di acquisizione (43 milioni di euro nel primo semestre 2009, chiuso con un utile netto di competenza di Intesa Sanpaolo pari a 47 milioni).

Dopo le svalutazioni effettuate nel 2008, l’avviamento di pertinenza di Banca Fideuram iscritto nel bilancio di Intesa era pari nel dicembre scorso a 979 milioni di euro. Il capitale allocato alla divisione è di 296 milioni. Banca Fideuram ha realizzato nel primo semestre un utile netto di 90 milioni.

Applicando gli stessi multipli di Mediolanum, il 100% della società potrebbe essere valorizzato oltre 3 miliardi di euro. Gli effetti sul Core Tier 1 ratio di gruppo dovrebbero essere consistenti (80bp), anche se dipenderanno dalla valorizzazione della società e dalla quota che sarà fatta oggetto di dismissione.

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