La settima piu’ grande banca americana, Fleetboston Financial (FBF – Nyse) che oggi ha riportato una trimestrale in linea con le stime, ha inoltre annunciato l’intenzione di vendere la banca d’investimento Robertson Stephens, cosi’ come di fare marcia indietro su alcune operazioni, inclusa la sua presenza in America Latina, al fine di far ritornare il gruppo a un modello finanziario a basso rischio.
La ristrutturazione di Fleet arriva in seguito all’insediamento in gennaio del nuovo amministratore delegato Charles Gifford che sta cercando di dare una forte spinta ai profitti e alle performance delle azioni.
Piuttosto che seguire l’istinto teso agli acquisti avuto dal gruppo in passato, Gifford sta cercando di focalizzarsi sulle piu’ importanti – e vincenti – attivita’ quali il prestito a clienti di media grandezza nel nord est, la gestione patrimoniale e operazioni bancarie per i singoli consumatori (retail banking).
“Siamo usciti dal 2001 con una consapevolezza maggiore di quali sono le nostre forze e quali le opportunita’ di crescita – ha dichiarato il direttore finanziario Eugene McQuade – le azioni che stiamo intraprendendo sono tese a creare una societa’ con un profilo a basso rischio e con una maggiore consistenza degli utili”.
La ristrutturazione delle attivita’ avra’ un impatto sugli utili netti di Fleet nel 2002, ha aggiunto McQuadeT.
“L’annuncio di ristrutturazione di FleetBoston dovrebbe essere accolto positivamente restructuring announcement should be viewed as a positive, sebbene arivi un po’ in ritardo” ha dichiarato Judah Kraushaar, analista della banca d’affari Merrill Lynch.