LONDRA (WSI) – Se vorranno rispettare le condizioni imposte dalle norme di Basilea III, le più piccole banche d’Europa dovranno sottoporsi ad una grande trasformazione entro il 2018.
Stando ai risultati di una ricerca effettuata da Royal Bank of Scotland, le banche europee dovranno ridurre i propri asset di 3.200 miliardi di euro entro il 2018 per soddisfare i requisiti di Basilea III.
Lo riportano il Telegraph e il Financial Times, secondo il quale “le banche europee sono ancora too big to fail”. Il peso maggiore delle riduzioni ricadra’ sulle banche piu’ piccole.
Il rischio è quello di portare a un’altra contrazione delle attività creditizie alle piccole e medie imprese.
Anche le banche maggiori non verranno risparmiate e dovranno sottoporsi a cure dimagranti, tagliando 661 miliardi di euro di asset e generando 47 miliardi di euro di capitali freschi.
Ne 2012 gli istituti di credito hanno ridotto i propri sportelli nell’Unione Europea di 5.500 unità, lasciando il Vecchio Continente con 20.000 sportelli in meno rispetto all’inizio della crisi.
È quanto emerge da un’analisi dell’agenzia stampa Reuters sui dati della Banca Centrale Europea.
Le banche in Europa stanno chiudendo sportelli nel tentativo di ridurre i costi operativi e migliorare gli utili, approfittando anche del maggior numero di consumatori che accede ai servizi bancari online e per telefono.