Economia

Banche e retailers zavorrano Wall Street

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(Teleborsa) – Nulla di nuovo a Wall Street a metà seduta, con gli indici che si confermano in calo frazionale. La sessione odierna resta improntata alla cautela dopo alcune notizie dal fronte macro e societario. Il quarto calo consecutivo delle richieste di sussidi alla disoccupazione non è riuscito a scaldare gli animi, con il mercato che probabilmente sperava in un dato che mostrasse una palese ripresa del mercato del lavoro statunitense. Neanche i conti della Cisco, seppure in crescita oltre le attese, hanno dato un input positivo: il titolo viaggia infatti in forte calo pesando sull’intero comparto tecnologico. Ad aver creato disappunto sono state le dichiarazioni dell’AD del colosso delle infrastrutture di rete, che ha detto di guardare al futuro con una certa cautela. Molta delusione è poi giunta dai retailers Kohl e Urban Outfitters, che pure hanno annunciato profitti in forte crescita: del primo non sono piaciute le proiezioni sul secondo trimestre e l’intero esercizio, mentre il secondo ha sostenuto costi maggiori di quanto atteso dagli analisti. Una nuova bufera si sta scatenando sul settore finanziario dopo che il New York Times ha parlato di una inchiesta da parte della procura di New York su otto banche statunitensi ed europee (tra quelle a stelle e strisce compaiono Goldman Sachs, Morgan Stanley e Merrill Lynch, ora controllata dalla Bank of America ) accusate di aver fornito alle agenzie di rating informazioni fuorvianti su dei prodotti derivati aventi come sottostante mutui. A questi rumors vanno aggiunti quelli della vigilia secondo cui anche Morgan Stanley sarebbe nel mirino dei procuratori per aver confezionato prodotti finanziari da vendere agli investitori piazzando successivamente scommesse sul crollo del loro valore. Sotto pressione gli energetici per il continuo calo del prezzo del petrolio. Attorno alle 19.30 il Dow Jones viaggia sulla parità, mentre l’S&P500 e il Nasdaq limano rispettivamente lo 0,16% e lo 0,31%.