Roma – “Abbiamo bisogno di un sistema dove ,se necessario, le banche possano fallire”, cosi’ Mario Draghi, governatore della Banca di Italia e presidente del Financial Stability Board, intervenendo in un convegno a Berlino, secondo quanto riporta Market News International.
Il Financial Stability Board lavora alla formulazione di proposte per migliorare la stabilita’ del sistema finanziaria. Tra queste, vi’ è quella di superare il circolo vizioso del ”too big to fail” che, nei fatti, impedisce di far fallire le grandi banche a causa degli impatti sistemici che un simile evento avrebbe sul complesso del sistema finanziario. Peraltro, la percezione che lo stato correra’ comunque in aiuto delle banche in odore di fallimento, invece di incoraggiare la prudenza dei banchieri diviene un incentivo all’azzardo morale e dunque ad assumere sempre maggiori rischi. Tanto poi il conto dei salvataggi lo pagano i contribuenti.
Cosi l’Fsb lavora per cercare anche una ”orderly resolution”, cioe’ un metodo per arrivare alla liquidazione disciplinata delle banche insolventi. ”Serve un sistema in cui i fallimenti bancari non determinino la distruzione del mercato”, ha ribadito oggi Draghi a Berlino.