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Banche centrali non possono salvare il mondo

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New York – Nulla di fatto dalla Federal Reserve, dalla Banca centrale europea e dalla Banca d’Inghilterra. Le conseguenze sono state forti per i mercati, con maggiore avversione al rischio e sell nell’azionario. Rimane tuttavia parte dell’ottimismo costruito in questi giorni di attese, con la possibilità che nuovi interventi possano essere intrapresi in futuro. Ma in fin dei conti poco importerebbe, secondo Mohamed El-Erian, Ceo di Pimco, il fondo obbligazionario più grande al mondo.

Contrariamente a quanto avvenuto durante la crisi finanziaria del 2008 e 2009, le banche centrali ormai non possono più essere i salvatori di un’economia globale in difficoltà. Altre entità governative, con a disposizione strumenti più adeguati, devono fare un passo in avanti e prendere il timone. Questa l’opinione di El-Erian, pubblicata in un editoriale su Bloomberg.

“Perché così tante banche centrali hanno deluso in settimana?”, si chiede El-Erian, rispondendosi: “Credo che abbiano voluto mantenere alta la pressione su altre autorità decisionali, che ancora non hanno dimostrato quel senso di urgenza richiesto. I banchieri hanno inoltre capito che la loro capacità di azione sta diventando via via sempre meno efficace”.

Rimarcando le parole di Draghi ricorda che le banche centrali “non possono sostituirsi ai governi”, e che molto probabilmente “gli istituti monetari preferiscono ancora per un po’ mantenere nel cassetto, al sicuro, gli strumenti a disposizione”.