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Banche ancora nel mirino: S&P lancia l’allarme sulle sofferenze degli istituti spagnoli

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva lasciando il differenziale pressoché stabile intorno a 213 pb. Si restringono invece gli spread sui titoli periferici.

Il membro Bce, Noyer, ha dichiarato che alcune banche dell’Euro area stanno avendo delle difficoltà nel rifinanziarsi a causa di un generale stato di incertezza. Ha aggiunto che, qualora questo stato non fosse risolto, potrebbero esserci significative conseguenze sulla stabilità finanziaria.

Secondo quanto riportato da Reuters, S&P ha alzato le proprie stime sulle sofferenze delle banche spagnole sulla base di una revisione al ribasso dello scenario macroeconomico. Le sofferenze cumulative sui prestiti a società non finanziarie per il periodo 2008-2011 sono state portate al 6,1% dal 5,2% precedentemente stimato.

Trichet, durante l’intervento alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento Ue, ha evidenziato la necessità di un authority europea indipendente di vigilanza fiscale sui paesi membri, aggiungendo che questa dovrebbe essere costituita in seno alla Commissione europea. In vista del G20, i leader europei stanno richiedendo aggressivi tagli di spesa nel tentativo di ridurre il deficit.

Al contrario, il presidente Usa Obama enfatizza l’importanza della crescita, temendo che tali misure restrittive possano riportare l’economia globale in recessione. In Germania, secondo il giornale Bild, la necessità di rifinanziamento di quest’anno ammonta a 60 Mld€ meno degli 80 previsti in precedenza e tutto questo grazie al buon andamento della crescita. In Olanda oggi è attesa l’emissione fino a 2 Mld€ sul titolo 2018 e 2023.

La Bce ha annunciato che oggi drenerà 51 Mld€, il che significa che la scorsa settimana ha acquistato 4 Mld€ di bond governativi. Sul fronte macro, l’Ifo di giugno è salito nella componente corrente ma calato in quella prospettica. Negli Usa tassi di mercato in lieve rialzo sulla parte a lungo termine, malgrado il lieve calo dei listini azionari accentuatosi soprattutto nell’ultima ora di contrattazione.

I settori che maggiormente hanno penalizzato l’indice S&P500 sono stati quelli dei venditori al dettaglio ed il tecnologico, sul timore che la recente decisione della banca centrale cinese comporti un aumento del costo dei beni importati. Sui mercati asiatici ha poi pesato il deprezzamento dello yuan vs dollaro che ha creato qualche perplessità tra gli operatori sulle effettive intenzioni della PBC.

Oggi inizia la settimana sul fronte delle emissioni governative, con l’asta da 40Mld$ sul comparto biennale. Il Wsj segnala che il direttore del dipartimento di bilancio della Casa Bianca, Orszag, lascerà la propria posizione a luglio, in base a due fonti interne anonime. Sul fronte macro negli Usa oggi sono attese le vendite di case esistenti relative a maggio, previste dal consensus di Bloomberg News in rialzo rispetto aprile.

Valute: dollaro in apprezzamento vs euro dopo che la valuta unica ieri si era spinta temporaneamente fino a quasi raggiungere l’area di resistenza collocata a 1,25. Per oggi il supporto più vicino si colloca a 1,2285, il livello successivo in prossimità di 1,2180.

Yen in lieve apprezzamento durante la notte verso le principali valute in linea con i ribassi delle borse asiatiche. Verso dollaro il supporto oggi si colloca a 90, la resistenza in prossimità di 92. Verso euro la resistenza a 113,35, mentre il supporto poco sotto 111.

Questa notte il governo giapponese ha presentato il piano di lungo periodo che prevede un risanamento dei conti pubblici in 10 anni, limitando le nuove emissioni di bond e apportando modifiche al sistema fiscale.

Lo yuan cinese si deprezza in modo marcato vs dollaro dopo che la PBC aveva fissato il tasso di riferimento odierno della banda di oscillazione ad un livello di apprezzamento di circa lo 0,4%, in linea con la chiusura del giorno precedente. La PBC fissa giornalmente un tasso di cambio di riferimento e consente al cross di oscillare del +/- 0,5%. Si ipotizza che la PBC sia intervenuta per segnalare al mercato che un apprezzamento troppo rapido non è desiderabile.

Materie Prime: giornata particolarmente brillante per i metalli industriali guidati dal piombo (+5%), grazie all’annuncio della banca centrale cinese del fine settimana. Tra gli energetici lieve rialzo per il greggio Wti (+0,8%), in calo il gas naturale (-2,5%). Prese di profitto sui metalli preziosi con l’oro che ha perso l’1,4%. Tra gli agricoli in rialzo lo zucchero (+3,9%), in calo il caffè (-2,3%).

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