(9Colonne) – Roma, 25 giu – Per le banche l’indice di pressione fiscale complessiva effettiva, determinata dalle imposte dirette e da quelle indirette, ha raggiunto il 57% dell’utile prima delle imposte. Quella delle sole imposte dirette, nel 2005 è stata pari al 33,5%, 4 punti percentuali in più rispetto al 2004. E’ uno degli aspetti che saranno affrontati domani nel corso del convegno su “Regolamentazione e Fiscalità – un’analisi economica e comparativa dei fattori chiave della competitività”, organizzato dall’ABI a Roma. Nel 2005 la pressione fiscale complessiva è cresciuta di 7 punti percentuali e quella fiscale diretta di 4. In Europa l’industria bancaria italiana mantiene – afferma l’Abi – il poco invidiabile primato di operare in uno dei paesi a più alto livello impositivo (mediamente 7 punti percentuali in più dei principali paesi UE).
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