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Banca Giappone: stop a misure rilancio in vista elezioni

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Siena (WSI) – Tassi di interesse: la sessione di oggi si è aperta con la notizia del taglio del rating della Francia da parte di Moody’s che le ha tolto la AAA, lasciando l’outlook negativo. La decisione rifletterebbe l’incertezza sulle prospettive di crescita di lungo termine sulla competitività e sul mercato del lavoro. Gli operatori oggi resteranno in attesa della riunione dell’Eurogruppo in cui i ministri finanziari decideranno sul prestito alla Grecia insieme all’ipotesi di una riduzione del tasso sui prestiti e di un riacquisto dei bond da parte di Atene.

Il portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Rehn ha dichiarato che è necessario che oggi venga raggiunto un accordo sulla Grecia che riguardi tutte le coperture ed assicuri la stabilità del debito. Secondo quanto riportato da Reuters l’Eurogruppo sarebbe orientato ad un accordo di principio per il versamento di 44 Mld€, con pagamento il 5 dicembre. Della Grecia parla anche la Bundesbank nel suo bollettino mensile in cui viene sottolineato che qualunque forma di aiuti alla Grecia dovrà giungere dai governi e non dalla Bce, ribadendo l’opposizione al nuovo piano di acquisto di bond. I colloqui sull’approvazione del bilancio Ue si preannunciano piuttosto difficili.

Il portavoce del governo tedesco ha infatti dichiarato che il confronto potrebbe richiedere più tempo per raggiungere ad un accordo finale. Divide anche la riforma della vigilanza bancaria con la Francia che preme affinché alla Bce sia concessa la vigilanza su tutti gli istituti bancari e la Germania che vuole riservarla solo agli istituti più grandi.

Ieri si è conclusa la sesta revisione della Troika in Portogallo. Secondo il comunicato finale il programma economico del paese è in linea con le richieste, malgrado il peggioramento della crescita. Secondo la Troika il Pil portoghese tornerà in positivo nel 2014 (+0,8%), anche se già nel 2013 si potrà registrare un dato trimestrale positivo. Oggi sono attese aste su titoli a breve in Spagna e dell’Efsf.

Negli Usa listini azionari in ancora in rialzo con i principali indici che hanno messo a segno rialzi prossimi al 2% trainati dal settore tecnologico e materie prime. A riportare la fiducia sui mercati, oltre all’ottimismo su un possibile accordo tra democratici e repubblicani sul tema del fiscal cliff, hanno contribuito anche le indiscrezioni sull’approvazione da parte dell’Eurogruppo degli aiuti alla Grecia.

Allo stesso tempo notizie positive continuano a giungere dal settore immobiliare con l’indice di fiducia dei costruttori salito in maniera marcata nel mese di novembre (46 da 41), molto prossimo alla soglia 50 che indica una fase di espansione del settore. Nella giornata odierna continuerà il flusso di dati riguardanti il settore immobiliare con le aperture di nuovi cantieri ed i permessi edilizi di ottobre, mentre nel pomeriggio si terrà un discorso del governatore Fed Bernanke incentrato probabilmente sull’andamento dell’economia Usa.

Valute: euro in apprezzamento vs dollaro, in prossimità di area 1,28, dopo voci di un accordo vicino per l’erogazione della tranche di aiuti alla Grecia. Oggi il livello di supporto si colloca presso 1,27, mentre le resistenze a 1,282 e 1,288. Yen in lieve apprezzamento questa mattina verso euro dopo il nulla di fatto da parte della BoJ questa notte. Le attese degli operatori sono per ulteriori misure accomodanti nella riunione di dicembre prevista pochi giorni dopo le elezioni. Il cross euro/yen resta comunque in prossimità dei massimi da 1 mese con l’area di resistenza confermata a 104-104,60. Supporto a 102. Apprezzamento dello yuan cinese vs dollaro nonostante gli investimenti stranieri nel paese confermino il momento di debolezza. Ad ottobre sono calati dello 0,2% a/a, 11esimo mese di calo nell’ultimo anno.

Materie Prime: il mondo delle commodity ieri ha beneficiato della fase di “risk on” che ha coinvolto i listini azionari, con quasi tutti i principali future che hanno chiuso in rialzo. Il Brent ieri è salito sui massimi da circa 1 mese oltre i 111$/b a causa dei timori che le tensioni in Medio Oriente possano danneggiare l’offerta dall’area. Questa mattina sta registrando una lieve correzione sulla scia dell’apertura in calo delle borse europee. Sessione positiva per i metalli preziosi, industriali e per la maggior parte degli agricoli. Ennesimo record per l’ammontare di oro detenuto dagli Etf mondiali.

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