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(WSI) – Per la prima volta una sentenza stabilisce che la banca leghista Credieuronord (voluta da Umberto Bossi, protetta dall’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio e salvata dall’ex ad della Bpi Fiorani) ha riciclato denaro. L’ex direttore generale Giancarlo Conti è stato condannato a 3 anni (e l’ex funzionario Alfredo Molteni rinviato a giudizio) per riciclaggio nel 2001-2003 di 13 milioni di euro in assegni circolari versati dagli allora proprietari di «Radio 101» (Angelo e Caterino Borra) e provenienti dai maxiammanchi (35 milioni di euro) operati al Tribunale Fallimentare di Milano dalla curatrice Carmen Gocini (allora legata a uno dei Borra).
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Almeno 23 i fallimenti depredati con la falsificazione dei mandati di pagamento scoperta dai pm Perrotti, Taddei e Targetti: fatta dalla Gocini ma nei fallimenti di cui curatore era il suo dominus , Giancamillo Naggi. Gocini, già condannata a 8 anni con i Borra, ieri ne ha rimediati altri 6 per peculato e falso. Naggi, che rischiava 10 anni, è stato invece assolto dal gip Enrico Manzi, al quale i difensori Giuseppe Iannaccone e Giovanni Ponti hanno propugnato l’estraneità di Naggi ai maneggi commessi (e ammessi) ai suoi danni da Gocini. Per Naggi è la seconda assoluzione dopo quella nel 2003 sui bilanci della Banca Popolare di Milano.
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